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Hakimi e il bacio alla mamma: "Ha lottato per me, oggi io combatto per lei e mio padre"

C'è molto di più di un gesto di felicità in quel semplice bacio. C'è la storia di una famiglia, di una madre e di un figlio, di sacrifici infiniti. Di paura e di gioia. Di sogni che si realizzano. Achraf Hakimi è una delle stelle del Marocco che ha eliminato la Spagna: è il cecchino che ha tirato l'ultimo rigore. Quello della vittoria. E subito la corsa in tribuna per abbracciare e baciare la mamma, Saida Mou, a cui è legatissimo: "Mia madre – ha detto l'ex giocatore dell'Inter – lavorava come colf e mio padre faceva il venditore ambulante. Veniamo da una famiglia modesta che faticava a guadagnarsi da vivere. Oggi combatto ogni giorno per loro. Si sono sacrificati per me".

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