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Intelligenza artificiale, come riprodurre il volto in 3D anche col nostro smartphone

Diventa possibile riprodurre il volto di una persona in 3D con un semplice smartphone: basta girare un video di pochi secondi e far rielaborare i dati ad un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, negli Stati Uniti.

Dopo circa mezz'ora si ottiene un avatar fedele al millimetro, che può essere usato nei videogame, nella realtà virtuale e aumentata, ma anche per l'identificazione biometrica delle persone e la realizzazione di mascherine chirurgiche e respiratori personalizzati.

"La ricostruzione del volto in 3D ha rappresentato una questione aperta per la computer vision e la computer grafica", spiega il ricercatore Simon Lucey dell'Istituto di robotica.

"Le persone sono molto sensibili all'aspetto dei tratti del volto: anche piccolissime anomalie nella ricostruzione possono rendere il risultato irrealistico".

Per evitare questo inconveniente, vengono solitamente usati scanner laser, luci strutturate e studi di registrazione con più videocamere che permettono di ottenere risultati eccellenti, ma con costi molto elevati. I ricercatori della Carnegie Mellon University hanno invece sviluppato un metodo low-cost, basato sull'utilizzo di un comune i-Phone X. Lo smartphone viene usato per riprendere il volto della persona frontalmente e lateralmente in modalità slow-motion.

Il video, della durata di 15-20 secondi, viene poi rielaborato con una tecnica di localizzazione e mappatura simultanea (Slam) per creare una geometria grossolana del viso. Quindi si usa l'algoritmo di intelligenza artificiale per determinare occhi, naso e orecchie, e infine si colmano le ultime lacune grazie alle tradizionali tecniche di computer vision. Dopo 30-40 minuti si ottiene un avatar con precisione sub-millimetrica. Lo stesso metodo potrebbe essere impiegato per riprodurre qualsiasi oggetto, magari per stamparlo in 3D a distanza.

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