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Quando è Carnevale 2021? Da Venezia ad Acireale la festa è online

Quando è Carnevale 2021? In questi giorni è una delle domande più ricorrenti poste su Google. La risposta è facile.  Stando al calendario, quest’anno il momento clou della festa, Martedì Grasso, cadrà il 16 febbraio. Ma il  periodo di “Carnevale” in realtà è cominciato formalmente il 31 gennaio: la Chiesa Cattolica infatti stabilisce che la domenica di Settuagesima – più o meno 70 giorni prima della domenica di Pasqua – sia l'inizio del Tempo di Settuagesima o Carnevale. Secondo la tradizione, invece, in gran parte d’Italia, la data d’inizio è fissata fissato il giorno successivo all'Epifania. Stando ai criteri della Chiesa Cattolica l'11 febbraio sarà Giovedì Grasso, il 14 febbraio la domenica di Carnevale e il 16 febbraio si festeggerà appunto il Martedì Grasso che segna la conclusione delle celebrazioni tra il sacro e il profano. Il giorno successivo ritorna la sacralità della festa con il Mercoledì delle Ceneri che dà il via alla Quaresima.

Per evitare assembramenti e contagi, le manifestazioni carnevalesche di quest'anno sono perlopiù eventi da seguire online, a partire dal prossimo 6 febbraio. In Italia ogni borgo, ogni vallata e ogni città ha una sua festa di Carnevale da raccontare e lo fa attraverso usanze popolari diverse: dal suono dei campanacci dei Mamuthones in Sardegna alle battaglie a colpi d'arance di Ivrea e alla musica dei carri barocchi di Acireale e Viareggio; dalla teatralità ed eleganza di Venezia alle antiche tradizioni giocose di Putigliano e di Fano.

 

Carnevale Venezia: niente piazza, festa va in scena sul web

Niente festa di Piazza quest’anno per il Carnevale di Venezia, a causa delle norme anti-Covid, ma sarà la kermesse delle maschere e del divertimento ad 'entrarè nelle case, attraverso il web. Il calendario di testimonianze, filmati ed appuntanti virtuali dedicati alla storia e alle tradizioni del Carnevale veneziano è pronto al via, dalla sfilata delle "dodici Marie" al Volo dell’Angelo, dalle maschere più famose ai costumi e ai travestimenti, dal teatro alla trasgressione Venezia proporrà una serie di appuntamenti in streaming che dall’11 al 16 febbraio - dalle ore 17, per circa un’ora e mezza - porterà divertimento, improvvisazioni, travestimenti, e musica trasmessi da Cà Vendramin Calergi, il palazzo affacciato sul Canale Grande sede del Casinò di Venezia. Una carrellata di interviste, curiosità e racconti sul Carnevale presente e passato verrà trasmessa in diretta sul sito del Carnevale e sui suoi canali social, oltre che su Televenezia. Ogni giorno durante le puntate, e poi sui social, l'approfondimento Storie di Carnevale permetterà di scoprire, attraverso 40 brevi video, i protagonisti del Carnevale: artisti, artigiani, costumisti, e assieme ad essi i luoghi del Carnevale, dai musei ai teatri, dagli atelier ai laboratori di maschere, dagli esercizi commerciali ai ristoranti, ai 'bàcarì (osterie), alle pasticcerie e ai caffè dove si apprezzano le golosità tipiche del momento.

 Carnevale Acireale, tra cultura, multimedialità e tradizione

La Fondazione “Carnevale di Acireale”, presieduta dall’avv. Gaetano Cundari, ha varato una serie di iniziative presentate assieme a un video realizzato dal videomaker Leonardo Sorrentino con il soggetto ideato dallo stesso presidente e protagonista Simona Pistarà nel ruolo di Lavica, simbolo della manifestazione acese che nella realtà è impersonato da Francesca Bonanno. “Le limitazioni sono necessarie – ha osservato l’avvocato Cundari – oltre che imposte. Da qui il taglio prettamente culturale che è stato impresso all’evento per quanto attiene il mese in corso, a cominciare dal premio di laurea per una tesi sul Carnevale, riservato agli studenti di tutti gli atenei italiani. A questo si aggiunge la raccolta di filmati, anche familiari, da destinare all’archivio storico con la prima copia che verrà consegnata al Comune. Infine, abbiamo avviato una “joint-venture” con la Consulta comunale della Cultura nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri e aggiungo un riferimento alla trasmissione “Come eravamo”, in onda su Etna Channel, che permetterà a tutti di ricordare la magnificenza del nostro Carnevale”. L’assessore Manciagli si è espresso così: “E’ un segnale che abbiamo voluto dare, in quanto il Carnevale rappresenta la nostra manifestazione più importante e stiamo cercando di garantirne la continuità. Desidero porre l’accento sul video realizzato da Leo Sorrentino che rende bene l’idea di un Carnevale che non si ferma, ma continua. Tra l’altro, è bene ricordare che i nostri maestri artigiani sono costantemente all’opera e stanno lavorando all’insegna di un forte senso di fiducia, lo stesso che pervade noi rispetto al futuro”. E rispetto alle innovazioni “obbligate” il sindaco Alì ha precisato che: “Dobbiamo affidarci alle nuove tecnologie e, quindi, rendere il Carnevale multimediale. Questa scelta di acquisire i filmati degli anni passati rappresenta davvero un’opportunità interessante, destinata ad avere una durata nel tempo. Il nostro è un Carnevale importante, che ha una sua forte tradizione. Risalire alle nostre origini è sicuramente piacevole e consente a chi non ha vissuto quei tempi di comprendere quale era lo spirito di una volta”.

 

Carnevale: sul web quello di Termini Imerese, edizione social

Né maschere né carri allegorici. Il più antico carnevale siciliano, che ogni anno riempie le strade e le piazze di Termini Imerese, rinuncia alle manifestazioni più tradizionali e si trasferisce sul web. Sarà, dicono gli organizzatori, un’edizione social che è partita oggi con la cerimonia di consegna delle chiavi della città alle due maschere tipiche dell’antico «Carnevale termitano": il «nannu» e la «nanna». Sono le due figure popolari - il nonno e la nonna - che da 121 anni tengono la scena del carnevale. Anche la presentazione del programma, che propone una serie di eventi dall’8 al 15 febbraio, si è svolta al chiuso nella sede della Pro Loco con le limitazioni imposte dalle misure anti-Covid. Sono intervenuti il sindaco Maria Terranova, il presidente della Pro Loco Dario Turturici, i rappresentanti dei maestri della cartapesta che ogni anno realizzano i personaggi dei carri allegorici. Tutti gli eventi saranno proposti in streaming con video, foto storiche, rievocazioni e conferenze che ripercorrono la storia e la tradizione del carnevale termitano. Gli organizzatori, che si proclamano «positivi» perché «contagiano» l’allegria, non hanno voluto rinunciare ai momenti più tipici della festa e neppure all’atto conclusivo della lettura del testamento del «nannu» che consegna al popolo le sue disposizioni in chiave ironica.

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