Il ricordo del rogo in cui ha rischiato la vita Niki Lauda lo ha portato indelebile sul viso. Era il primo agosto del 1976 quando la Ferrari del pilota morto questa notte a Vienna prese fuoco nel corso del gran premio di Nurburgring, in Germania, e lui si salvò solo per l’intervento di alcuni colleghi (Guy Edwards, Brett Lunger, Herald Ertl e Arturo Merzario) che scesero dalle loro auto interrompendo la gara per soccorrerlo. Niki Lauda tornò stoicamente in sella solo 42 giorni dopo il terribile schianto. Nel 1979 annunciò il ritiro dalle gare ma tornò in pista nel 1981 con la scuderia McLaren e riuscì a laurearsi campione del mondo per la terza volta nel 1984. L’anno successivo fu l’ultimo nel mondo della Formula 1.