L’aeroporto è lo stesso, l'entusiasmo dei tifosi pure. Il tempo sembra non essere mai passato per Zlatan Ibrahimovic, accolto a Linate dalla passione dei tifosi del Milan come era già successo nella sua prima avventura in rossonero, iniziata nel 2010 e conclusa nel 2012.
Sono passati quasi otto anni, ma la tifoseria milanista lo ha abbracciato come se non se ne fosse mai andato. Un entusiasmo che è iniziato già nelle prime ore del mattino, quando i fan rossoneri si sono assiepati, chi a Linate chi alla clinica La Madonnina, per aspettare l’arrivo del campione. Dalle montagne di Are in Svezia, Ibra è atterrato in Italia intorno alle 11.35 in look total black, con felpa nera e jeans neri.
Accolto con un abbraccio dal Cfo rossonero Zvonimir Boban, lo svedese ha potuto subito assaggiare l’eccitazione dei tifosi, tra cori e applausi del centinaio presenti all’uscita dell’aeroporto in auto. Una scena che si è ripetuta prima delle visite mediche, quando la sua BMW è stata presa d’assalto - pacifico - dai sostenitori milanisti. «Se sono felice? Molto», le sue prime parole. Il tempo sembra non essere passato, quindi, la passione è sempre la stessa.
Diversa, rispetto all’addio di Ibra nel 2012, è invece non solo la situazione del Milan ma anche la sua carta d’identità, sui cui c'è scritto 38 anni: ma lo svedese non vuole essere considerato una vecchia gloria. Non è ancora tempo di passerelle, vuole incidere e il contratto da sei mesi con possibilità di rinnovo lo dimostra, così come la sua volontà subito di allenarsi già oggi pomeriggio coi compagni.
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