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Piquè a sorpresa lascia il calcio: sabato la mia ultima partita e sarà col Barcellona

Gerard Piquè lascia il calcio. Fulmine a ciel sereno in casa Barcellona: è lo stesso 35enne difensore ad annunciare in un video condiviso sui social che sabato contro l’Almeria sarà la sua ultima partita al Camp Nou. In un’emozionante clip di due minuti che ripercorre la sua carriera dal suo arrivo nella Masia blaugrana, Piquè si rivolge ai suoi tifosi: "Mi avete dato tutto e ora che il sogno di questo bambino si è realizzato, voglio dirvi che è il momento di chiudere questo ciclo. Ho sempre detto che dopo il Barcellona non ci sarebbe stata un’altra squadra e così sarà. Sabato sarà la mia ultima partita al Camp Nou". Non è chiaro se Piquè giocherà l’ultima gara prima della sosta, martedì in trasferta contro l’Osasuna, di certo sorprende la decisione di appendere le scarpette al chiodo a stagione in corso. Dall’altro lato Piquè ha trovato poco spazio negli ultimi mesi visti gli arrivi dei vari Koundé, Christensen o Marcos Alonso: appena 554 minuti in 9 partite fra Liga e Champions.

Ma il suo legame col Barça non si esaurirà: "Mi conoscete, tornerò. Ci vedremo al Camp Nou". Piquè lascerà il calcio con un palmares che ha pochi eguali: 8 successi in Liga, una Premier, 4 Champions, 7 Coppe del Re, 3 Supercoppe Europee e 6 Supercoppe di Spagna oltre a un Europeo e un Mondiale con le Furie Rosse. In carriera ha anche disputato 666 partite - 615 delle quali col Barcellona, le altre fra Manchester United e Saragozza prima del ritorno in blaugrana, dov'era cresciuto, nel 2008 - collezionando anche 57 gol.

Protagonista delle cronache rosa, per la lunga relazione con la cantante Shakira, duranta oltre 10 anni e dalla quale sono nati due figli, Piqué, adesso è legato sentimentalmente a Clara Marti, studentessa di 23 anni. Le sue notti brave hanno animano il gossip a Barcellona, le intercettazioni fra lui e Rubiales hanno invece portato a un’indagine della Procura. E c'è chi dice che Xavi gli abbia fatto pagare alcuni peccati tutt'altro che veniali. Anche gli affari non sono andati bene: Piqué, tramite la Kosmos, un’azienda di sua proprietà, ha acquistato i diritti e il format della Coppa Davis, decidendo per qualche cambiamento all’antico torneo. Le mutazioni, però, non sono state apprezzare e la Davis è divenuta un flop, criticata pure da Sua Maestà Roger Federer, che l’ha definita "Coppa Piqué". Il nuovo decalogo comportamentale di Xavi nello spogliatoio del Barcellona strideva con le esigenze imprenditoriali dell’ex capitano dei blaugrana che, preso com'è da tutt'altre faccende, ha probabilmente preferito abdicare. Il tempo dirà se dal calcio o "solo" dal Barca. Resterà nella storia anche per le sue durissime e continue prese di posizione a favore dei separatisti catalani.

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