«Per favore aprite il cuore al popolo e alla mia gente, ai bambini e agli anziani che hanno tanto bisogno del vostro aiuto». Così l’ex giocatore del Milan Andriy Shevchenko, a Che tempo che fa. «Occorre trovare una soluzione diplomatica che possa fermare questa guerra», ha spiegato. «Sono molto preoccupato perché molti componenti della mia famiglia hanno deciso di restare a Kiev per provare a dare una mano», ha riferito. «Quando sono arrivato in Italia - ha osservato - mi avete fatto sentire uno di voi. L’Italia è la mia seconda patria». E sul presidente ucraino Zelensky: «Un simbolo, ha dimostrato grande coraggio».
2 Commenti
Pietro Nicola Gregorace
07/03/2022 22:35
Indipendenza chiara netta dell'Ucraina, libera da vincoli e da basi militari. Rispetto reciproco tra vicini e limitanti. Sicurezza della pace. Mar Nero aperto ai traffici internazionali, anche a discapito dei commerci degli "amici" americani.
marini
10/03/2022 07:26
Leggo di commenti di lettori Italiani che chiedono agli Ucraini di arrendersi e che lo spargimento di sangue è colpa loro perché non si vogliono arrendere. Vorrei vedere se ragionerebbero allo stesso modo se ad essere invasa fosse l’Italia. A questi lettori poco importa del massacro degli Ucraini, gli importa invece non dovere fare a meno del gas e del petrolio russo e del turismo russo in Italia. L'Europa e tutto l'Occidente si sono e si stanno dimostrando impotenti e codardi. Prima li hanno spinti contro Mosca, con la solita storia dell’esportazione della democrazia, e ora li hanno lasciati soli. E anche questo papa, antiamericano da sempre, non ha proferito una parola a difesa degli Ucraini, ma solo una generica invocazione per la fine delle ostilità. Rispondono con le sanzioni. E' semplicemente ridicolo. A chi ti sta sparando addosso non puoi rispondere con un fiore. Si sta commettendo lo stesso errore che si fece all'inizio con Hitler. Per paura di un conflitto mondiale, non si agì in tempo e tutti sappiamo come andò a finire. Se non si ferma Putin ora, e lo si lascia fare, si prenderà mezza Europa, dopo l’Ucraina toccherà ad altri paesi e forse solo,allora, capirete che nella vita non si può sempre piegare la testa al più forte, all’invasore. L’occidente doveva e poteva, per lo meno, armare prima l'Ucraina ed essere presente con proprie truppe al fine di dissuadere Putin a colpire. Si sapevano da tempo i piani di Putin. Non si schierano 190.000 soldati al confine per non fare niente. Marini
marin
10/03/2022 11:00
Mi lascia, a dir poco, sgomento, leggere e sentire commenti nei quali si dà la colpa agli Ucraini che non si arrendono. A questi Signori, vorrei chiedere: Ma se fosse stata invasa l'Italia o casa loro, come avrebbero reagito? A costoro non importa nulla dei massacri, gli interessa solo fare affari coi Russi e non perdere il gas e il petrolio russo. Dott. Marino Roma