
Ecco nel dettaglio cosa prevede il dl Calabria approvato quest'oggi dal Senato. Il Capo I è quello dedicato specificamente alla Regione Calabria: tra le altre cose viene disciplinata una verifica straordinaria sui direttori generali degli enti del Servizio sanitario regionale, prevedendo che il Commissario ad acta (dunque non la Regione) effettui, in termini più abbreviati (ogni 6 mesi), una verifica straordinaria sull'attività dei direttori generali delle strutture sanitarie, anche al fine di accertare se le azioni poste in essere da ciascun direttore generale sono coerenti con gli obiettivi di attuazione del piano di rientro.
In caso di valutazione negativa il Commissario ad acta può provvedere motivatamente, entro quindici giorni dall’avvio del procedimento, a dichiararne l’immediata decadenza dall’incarico, nonché a risolverne il relativo contratto. In caso di valutazione negativa, il Commissario ad acta nomina un Commissario straordinario, previa intesa con la Regione da acquisirsi entro 10 giorni.
In caso di mancata intesa la nomina è effettuata dal Ministero della salute. Entro nove mesi dalla nomina e, successivamente, almeno ogni nove mesi, il Commissario ad acta sottopone a verifica le attività svolte dal Commissario straordinario e in caso di valutazione negativa ne dispone la decadenza immediata, alla relativa sostituzione.
È stata inoltre introdotta l’istituzione di un’Unità di crisi speciale per effettuare ispezioni straordinarie presso le Asl, Ao e Aou della regione. Prevista una verifica periodica (comunque non oltre 60 giorni dalla nomina), da parte del Commissario straordinario o del direttore generale dell’attività svolta dai direttori amministrativi e sanitari.
Sempre il Capo I «ospita» anche la revisione dei tetti di spesa per le assunzioni in tutto il Ssn, che non potrà superare il valore della spesa sostenuta nel 2018, o, se superiore, il valore della spesa prevista dalla legge del 2009, con importi però incrementati annualmente, a livello regionale, del 5 per cento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente.
Inoltre si interviene sulla disciplina relativa al blocco del turn over stabilito dalla legge 311/2004, sopprimendo il blocco automatico del turn over del personale del servizio sanitario regionale previsto per le regioni in piano di rientro che non abbiano rispettato le previsioni del Piano medesimo.
Come detto, poi, si rivedono i criteri di selezione dei direttori generali degli enti del servizio sanitario nazionale. La rosa dei candidati sarà proposta secondo una graduatoria di merito, sulla base dei requisiti maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da attribuire.
La norma vale solo per le regioni commissariate, dove il governatore sceglierà nell’ambito della graduatoria di merito.
La legge contiene anche, nel Capo II, misure in materia di formazione sanitaria e di medici di medicina generale, prorogando a luglio 2021 l’entrata in vigore del nuovo esame di abilitazione a medicina, ammettendo ai concorsi per ruoli dirigenziali i medici in formazione specialistica nonché i medici veterinari iscritti all’ultimo anno, e dando la possibilità alle Asl di assumere a tempo determinato gli specializzandi, per un periodo non superiore a 12 mesi.
Previsti infine interventi per ovviare alla carenza di medicinali, dando facoltà all’Aifa, in caso di emergenze, di bloccare le esportazioni dei farmaci interessati.
8 Commenti
Elsa albamonte
19/06/2019 16:06
Notizia importante, per la prima volta non si scherza complimenti ministro e staff????????????????????????
Pasquale
19/06/2019 20:41
Per la prima volta si cerca di fare chiarezza e dare una sanità dignitosa a una regione dalla quale si è costretti a emigrare per lavoro e per malattia. Grazie Ministro
salvatore
19/06/2019 22:19
salve a tutti i lettori, ancora non ho capito cos'è questa legge i commissari che controllano , cos'e una presa per il culo.a mio avviso il controllo deve essere una cosa naturale su tutte le cose pubbliche. in Italia ogni governo che va alle poltrone fa leggi che di prassi sono già esistente.. povera la persona che crede a queste scemenze invece di approvare cazzate perché non fanno una legge dove dicono che gli ospedali devono essere tutti uguali .. ma voi sembra una cosa normale che lo stato chiude ospedali per risparmiare soldi. nella mia zona nel giro di 100 km 4 ospedali chiusi eppure funzionavano bene e salvavano vite umane. giustamente devono risparmiare soldi. però i ministri dicono che devono costruire nuovi carceri per il sovraffollamento carcerario e cose più importante . nel vita investire nella sanità ho investire nelle costrizione di nuovi carceri per consensi politici.. mi viene da ridere il commissario che deve controllare . la legge del secolo = alla scoperta dell'acqua calda. .
Franco Anastasio
20/06/2019 11:02
Nominiamo commissari per verificare ciò che già sappiamo che funziona, alla faccia del bicarbonato!!!! Mi aspettavo una legge che dichiarasse che tutti gli ospedali devono funzionare allo stesso modo.....grande delusione.
Giacomo
19/06/2019 22:28
Bene. Il Governo pone fine, speriamo, allo sperpero di denaro, la sanità come tutta la Regione in mano ad incapaci e dediti al clientelismo. I funzionari e i dirigenti il peggio del peggio.
Alessio Marzio Luppino
20/06/2019 07:03
Altra legge beffa. Altro che cambiamento. Sempre il solito clientelarismo, con nomine politiche dall'alto, praticamente non cambia nulla e negli ospedali soli i figli e nipoti di chi è al potere in quel momento. Ci volevano le Iene x aprire gli occhi su una situazione che a dir poco assurda e grottesca...speriamo che questa volta portino bene!
giuseppe
20/06/2019 07:51
a prescindere dell'intollerabile ulteriore commissariamento, quali sono i benefici economici che porterà questo decreto ai calabresi? il decreto è "epocale" perchè i calabresi vengono considerati incapaci? non vedo altri benefici. il minisdtreo lo spieghi chiaramente ai calabresi. non faccia illudere.d
Luigi
20/06/2019 08:22
Molti di noi sentivano ke le poltrone sono sempre salve, a pagare siamo sempre gli stessi. Cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa. Buona giornata a tutti i creduloni me compreso.
Salvatore G.
23/06/2019 09:58
Caro mio omonimo, lo stato in tempi non sospetti ovvero con il Dlgs 502/92 lo stato o demandato la sanità pubblica alle regioni, permettendo al presidente della regione di nominare direttamente i direttori generali delle varie AO, ASP, ecc. dove il loro scopo era il rispettare dei LEA ed il pareggio di bilancio. Qui in Calabria non ci sono mai riusciti, e l'unica arma fino ad ore dello stato era quella di nominare un commissario che lavorasse in sinergia con i direttori generali (preposti dalla regione) per far rientrare il tutto senza la possibilità di destituire il D.G. perché non competente o altro...