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100 anni di reggiseno
dal corsetto al push up

Dal corsetto al push up, il reggiseno, indumento intimo femminile per eccellenza, compie 100 anni. Una data che ufficialmente ricorre nel 2012, ma in realtà ha origini molto più lontane. A festeggiarlo in questi giorni, due marchi leader dell'abbigliamento donna, La Perla e Parah. Da La Perla si festeggia con il lancio del reggiseno a triangolo stile brassiere, della serie Exclusive: un triangolo in seta con bottoncini che scoprono un prezioso pizzo leavers.

Parah propone invece la promozione Basic Revolution che parte in giorni in tutte le boutique Parah e nei multimarca aderenti all'iniziativa: per ogni acquisto di un reggiseno in cotone o microfibra, sarà regalato uno slip in coordinato. Inoltre la linea Basic inaugura la nuova serie Gioiello: una linea essenziale, valorizzata da luccicanti paillettes, posizionate in maniera strategica e messe in evidenza sulle spalline dei reggiseni. Ma la storia del reggiseno, la cui evoluzione ha portato al 'push up', può arrivare molto più indietro di un secolo. Perfino il poeta Marziale citava lo 'strophium', antenato dell'attuale reggiseno usato dalle cortigiane dell'antica Roma, come "trappola a cui nessun uomo può sfuggire, esca che riaccende di continuo l'amorosa fiamma".

Simbolo di femminilità e seduzione, a livello di costruzione il reggiseno è complesso come un'opera d' ingegneria. Può arrivare ad essere composto anche da 50 pezzi assemblati. Nell'ambito del suo centenario La Perla interviene a circa metà percorso, visto che il primo laboratorio della griffe venne fondato nel 1954 da Ada Masotti, abile bustaia allevata nel miglior atelier di Bologna, in un momento in cui la vestibilità del capi non poteva affidarsi alle fibre elastiche ma solo alla modellazione. Grazie a questa formazione Ada Masotti pose le basi del know-how di La Perla. Negli anni '60 le nuove generazioni cominciano a godere del ritrovato benessere. Nascono nuove icone di stile, come Twiggy, Penelope Tree, Jane Shrimpton, Brigitte Bardot. Sull'onda di questi cambiamenti, La Perla lancia un nuovo concetto d'intimo che esce dai limiti della funzionalità e diventa elemento di stile. Accanto ai tradizionali reggiseni in bianco, nero o color carne fa la sua comparsa il nuovo intimo colorato, a fiori, a quadretti. Negli anni '70 La Perla arriva alla creazione di un intimo leggero, non costrittivo. La nuova moda che allunga la figura e scopre le gambe, richiede una lingerie che dona una linea slanciata.

Cosi' mentre la contestazione femminista proclama il rogo dei reggiseno La Perla lancia modelli innovativi come Amanda. Edonismo e culto del corpo degli anni '80 danno spazio a un boom dell'intimo. Pizzo Leavers e tulle ricamato caratterizzano le creazioni La Perla di quegli anni, tra cui un il modello Dalia ispirato alla corolla di un fiore. Negli anni Ottanta e Novanta, l'intimo entra nella sfera dell'abbigliamento che rispecchia lo stile della donna. Protagonista di allora è Sculpture, lanciato da La Perla nel '94, un modello che introduce i tessuti lisci e morbidi. Dagli anni '90 La Perla acquisisce una dimensione fashion. Così nella collezione 2001 viene proposto un reggiseno innovativo, il Brassiere-Bretelle: due strisce di pizzo coprono la parte centrale del seno ricordando un paio di bretelle maschili. Questo reggiseno fu indossato da Rebecca Romljn-Stamos nel film 'Femme Fatale' di Brian de Palma. E' ispirato a una nuvola di fumo il pizzo Chantilly del reggiseno Anniversary creato per i 50 anni del marchio.

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