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La discesa su Marte
ripresa in diretta

Il veicolo della missione Mars Science Laboratory (Msl) si avvicinera' al pianeta rosso alla velocita' di oltre 21.000 chilometri orari ed entrera' a questa velocita' pazzesca nella leggerissima atmosfera marziana, cento volte piu' rarefatta rispetto a quella terrestre. Questo vero e proprio bolide pesante una tonnellata dovra' ridurre la velocita' fino a 1.600 chilometri orari, dopodiche' a circa 12 chilometri dalla superficie aprira' il paracadute.  Quando la velocita' sara' ulteriormente ridotta a circa 600 chilometri orari lo scudo protettivo si sgancera', liberando il rover Curiosity. Quindi si accenderanno i razzi per frenare ulteriormente il veicolo nelle ultime fasi della discesa e per stabilizzarlo. E' una manovra di una difficolta' estrema e imprevedibile fino all'ultimo secondo perche' il rover dovra' compiere autonomamente centinaia di operazioni per arrivare alla meta, nel cratere Gale.
Saranno sette minuti interminabili, quelli della discesa su Marte del rover-laboratorio Curiosity. La sonda della Nasa progettata per andare a caccia della vita su Marte dovra' eseguire una manovra mozzafiato, destinata a tenere con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Sara' un evento unico e le immagini degli ultimi due minuti della discesa saranno trasmesse  a Terra in diretta dalla telecamera a bordo del rover.
   Considerando la distanza di 250 milioni di chilometri che allora separera' Curiosity dal centro di controllo a Terra,
bisognera' avere un po' di pazienza prima di vedere le immagini. Queste saranno registrate, immagazzinate nella memoria di Mardi e da li' inviate gradualmente ad uno dei due satelliti della Nasa in orbita attorno a Marte, Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter.
Gli ultimi due minuti della manovra di atterraggio saranno seguiti dalla telecamera di Curiosity, che inviera' a Terra immagini uniche. Posta sul lato anteriore del veicolo e chiamata Mardi (Mars Descent Imager), la telecamera potrebbe inquadrare innanzitutto un panorama esteso per diversi chilometri. Poi le inquadrature si faranno ogni secondo sempre piu' dettagliate. Le immagini, a colori, potranno diventare un po' ''mosse'' quando il paracadute si aprira' per frenare la discesa di Curiosity e nelle ultime sequenze entrera' nel campo della telecamera la ruota anteriore sinistra del veicolo.  
    L'idea di riprendere l'atterraggio non e' una trovata spettacolare: le immagini reali della zona in cui si trova il sito di atterraggio permetteranno di programmare i movimenti del rover in modo piu' preciso.

Il veicolo della missione Mars Science Laboratory (Msl) si avvicinera' al pianeta rosso alla velocita' di oltre 21.000 chilometri orari ed entrera' a questa velocita' pazzesca nella leggerissima atmosfera marziana, cento volte piu' rarefatta rispetto a quella terrestre. 

Questo vero e proprio bolide pesante una tonnellata dovra' ridurre la velocita' fino a 1.600 chilometri orari, dopodiche' a circa 12 chilometri dalla superficie aprira' il paracadute.  Quando la velocita' sara' ulteriormente ridotta a circa 600 chilometri orari lo scudo protettivo si sgancera', liberando il rover Curiosity. Quindi si accenderanno i razzi per frenare ulteriormente il veicolo nelle ultime fasi della discesa e per stabilizzarlo. E' una manovra di una difficolta' estrema e imprevedibile fino all'ultimo secondo perche' il rover dovra' compiere autonomamente centinaia di operazioni per arrivare alla meta, nel cratere Gale.

Saranno sette minuti interminabili, quelli della discesa su Marte del rover-laboratorio Curiosity. La sonda della Nasa progettata per andare a caccia della vita su Marte dovra' eseguire una manovra mozzafiato, destinata a tenere con il fiato sospeso fino all'ultimo secondo. Sara' un evento unico e le immagini degli ultimi due minuti della discesa saranno trasmesse  a Terra in diretta dalla telecamera a bordo del rover.

   Considerando la distanza di 250 milioni di chilometri che allora separera' Curiosity dal centro di controllo a Terra,bisognera' avere un po' di pazienza prima di vedere le immagini. Queste saranno registrate, immagazzinate nella memoria di Mardi e da li' inviate gradualmente ad uno dei due satelliti della Nasa in orbita attorno a Marte, Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter.

Gli ultimi due minuti della manovra di atterraggio saranno seguiti dalla telecamera di Curiosity, che inviera' a Terra immagini uniche. Posta sul lato anteriore del veicolo e chiamata Mardi (Mars Descent Imager), la telecamera potrebbe inquadrare innanzitutto un panorama esteso per diversi chilometri. Poi le inquadrature si faranno ogni secondo sempre piu' dettagliate. Le immagini, a colori, potranno diventare un po' ''mosse'' quando il paracadute si aprira' per frenare la discesa di Curiosity e nelle ultime sequenze entrera' nel campo della telecamera la ruota anteriore sinistra del veicolo.  

    L'idea di riprendere l'atterraggio non e' una trovata spettacolare: le immagini reali della zona in cui si trova il sito di atterraggio permetteranno di programmare i movimenti del rover in modo piu' preciso.

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