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Curiosity invia
la prima foto a colori

Primi due giorni di lavoro per Curiosity, il rover-laboratorio della Nasa che ha aperto la sua antenna per comunicare con la Terra, la prima chiamata è prevista per domani, ha inoltre iniziato a mandare le prime immagini a colori da Marte e il video del suo spettacolare atterraggio. Nei prossimi giorni Curiosity sarà impegnato a 'rodare' tutti i suoi strumenti prima di iniziare a muoversi e esplorare la zona del sito d'atterraggio: il cratere Gale e il 'misterioso' Monte Sharp. Sono centinaia le immagini scattate da Curiosity soltanto nella fase della discesa e di queste soltanto le prime sono arrivate fino ad ora a Terra, ritrasmesse dai satelliti che si trovano in orbita attorno a Marte.

Le prime immagini a bassa risoluzione, mentre le immagini a colori più grandi sono attese a giorni, mostrano una panoramica della sua nuova 'casa', il cratere Gale e una visuale del grande Monte Sharp alto 5000 metri e che rappresenta un vero e proprio libro aperto sulla storia del pianeta che Curiosity analizzarà durante i prossimi 2 anni. Nell'attesa di trasmettere le tante informazioni già raccolte nelle prime 48 ore attraverso la sua antenna principale, la Nasa ha già messo a disposizione un breve filmato di bassa qualità che mostra da una delle telecamera di bordo le ultime fasi del suo atterraggio. Nella sua nuova 'casa' su Marte, Curiosity ha trovato 'buone' condizioni meteo, cielo sereno e una temperatura di meno cinque gradi durante il giorno e meno 85 durante la notte; condizioni favorevoli per 'rodare' tutti i sui strumenti primi di iniziare a esplorare il pianeta.

"Abbiamo davanti a noi un futuro di scoperte fantastiche", dice Gian Gabriele Ori, geologo e direttore dell'International Research School of Planetary Sciences. C'é quindi una grande attesa da parte della comunità scientifica internazionale per il 'vero' inizio delle attività esplorative di Curiosity. La missione primaria del rover sarà quella di esplorare la base e i depositi alluvionali alla base della collina, il Monte Sharp alto 5000 metri, e risalirne una porzione per andare a 'leggere' la lunga storia geologica 'scritta' nei diversi strati di terreno, "un fantastico archivio dati", depositati nel tempo dall'acqua presente nel passato sulla superficie del pianeta rosso e ricercare inoltre possibili tracce di forme di vita.

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