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Cancellieri, sarà
un autunno caldo

Anna Maria Cancellieri

"Non ci sono sviluppo e crescita per il paese se non c'é sicurezza", afferma Cancellieri. Per questo, "anche insieme al ministro Severino, stiamo elaborando una serie di norme che intervengono a modificare il sistema legislativo in materia di beni confiscati alla criminalità organizzata". In tema di corruzione, Cancellieri auspica che "si trovi al più presto la soluzione in Parlamento. La corruzione e il deficit di sicurezza - sottolinea - sono due palle al piede che frenano l'Italia e ne ostacolano la crescita economica, spaventando gli investitori". Sulla spending review "abbiamo tempo fino a marzo-aprile per riorganizzare le Prefetture nell'ambito del riordino dell'intero sistema delle Province", rileva il ministro. "Dove le Province verranno meno dobbiamo comunque garantire la sicurezza dei cittadini e quindi stiamo lavorando a una sorta di mini-prefetture o comunque di presidi dello Stato sul territorio" Per quanto riguarda le scorte "c'é già stata una riduzione per i livelli di rischio più bassi e adesso vogliamo rivisitare tutto il sistema", ma "occorre garantire la sicurezza degli scortati, perché abbiamo ancora ferite aperte che non si sono rimarginate", come l'uccisione di Marco Biagi, prosegue Cancellieri, che mette in guardia dal "politicizzare e mediatizzare il tema delle scorte". Parlando della sicurezza negli stadi, "per ora non abbiamo emergenze particolari", afferma il ministro, secondo cui "vanno responsabilizzate sempre di più le società". Cancellieri si mostra fiduciosa sulla tenuta dell'esecutivo. "Ci stiamo impegnando, lo faremo fino alla fine - dice - e la cosiddetta strana maggioranza ci ha sempre sostenuto".

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