“Il Tar non ha mai detto che il Comune di Milazzo non si trova in uno stato di dissesto; le misure correttive indicate nella mozione del consiglio comunale sono palliative, per nulla efficaci e indicate senza conoscenza di dati certi; nessun dipendente comunale, né di ruolo, né precario, col dissesto perderà il posto di lavoro”. A distanza di un paio di settimane dalla sentenza del Tar che ha sospeso la nomina del commissario ad acta fino al 5 di settembre, l’Amministrazione interviene sulla vicenda che ormai caratterizza da circa otto mesi il percorso del Comune di Milazzo e tende a “sgombrare equivoci che stanno provocando disorientamento nella cittadinanza”. “Purtroppo – si legge nella nota – vengono rilasciate dichiarazioni da parte di consiglieri ed esponenti politici che non trovano riscontro e creano solo confusione. Il Tar non si è pronunciato infatti sul dissesto, né avrebbe potuto farlo, ma ribadisce che esiste una procedura prevista dal decreto legislativo 149/2011( dissesto guidato), avviata dalla Corte dei Conti è che quindi da atto della gravissima situazione finanziaria del Comune di Milazzo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia