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Milazzo ad Alessandria
non solo per i tre punti

Esplode la rabbia dell’amministrazione comunale di Milazzo, stanca di sentire le continue lamentele da semplici cittadini di Milazzo, da tifosi e da creditori locali e del nord Italia che giustamente chiedono le loro spettanze. Puntuale il comunicato da parte dell’Ente mamertino che riportiamo “In considerazione dei fatti che si stanno susseguendo nel club del Milazzo calcio, con continue proteste dei tifosi, anche stasera in massa davanti al comune, che invocano chiarezza, dei giocatori che vengono messi alla porta dai proprietari delle strutture dove alloggiano, e dai locali dove si ristorano e addirittura le telefonate pervenute al Comune da un ristoratore di Acqui Terme per un pranzo consumato a fine Agosto dalla squadra, chiediamo chiarezza. Non bastano più le rassicurazioni del presidente Peditto, che puntualmente non vengono rispettate, occorrono fatti. Questa società non è mai stata chiara neanche sui termini del passaggio societario dalla vecchia alla nuova società, e poi perché questa società non utilizza il campo di Monforte Marina per effettuare gli allenamenti, invece che quella struttura venga utilizzata da altre squadre? E poi perché in Lega non è stato aperto un conto corrente dedicato per ricevere i primi contributi per i diritti televisivi 2012/2013 che invece sono finiti su altri conti dedicati ed aperti molto tempo prima che questa società acquistasse la proprietà? Adesso basta!. L’amministrazione, infine è pronta anche a chiedere un risarcimento danni all’attuale società perché così si rischia di infangare il nome di una città come Milazzo. Se entro 24 ore questa società non riesce a sistemare tutte le pendenze è meglio che cedano la mano, a chi meglio preferiscono”. 

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