I tre richiami scoperti e sequestrati dagli agenti della Forestale coordinati dall'ispettore Emilio Ferrara erano stati posizionati d cacciatori senza scrupoli in zone impervie di difficile accesso. Gli artifici acustici servivano per ingannare, con cinguettii di volatili registrati su nastro magnetico, stormi di quaglie e altre specie attirate dai suoni. Attirati in trappola ai bracconieri sarebbe stato facile procedere all'abbattimento o alla cattura con le reti. Lungo l'elenco delle attrezzature sequestrate: un richiamo acustico per quaglie; tre accumulatori da 12 volt; una autoradio Panasonic per autovetture utilizzato per riprodurre le registrazioni dei cinguettii; una cassa acustica e morsetti con cavi.