Pesca in ginocchio in Calabria. Particolarmente grave la situazione nella marineria di Corigliano, che conta una delle più grandi flotte pescherecce, come denuncia l’appello rivolto alla regione da Legapesca e Legacoop Calabria che hanno chiesto misure urgenti. Tra il caro gasolio, il costo della forza lavoro, la crisi generale, il calo dei consumi i pescatori stentano ad andare avanti. Le associazioni di categoria chiedono la dichiarazione dello stato di crisi, l’applicazione degli strumenti previsti dalla legge di settore regionale, la 27/2004 tra cui l’osservatorio biologico e l’agenzia per il credito e infine il riposizionamento dei 6 gruppi di azione costiera. Non vogliono fare allarmismo, precisano Legacoop e Legapesca, ma è necessario sostenere il settore ittico in questa fase cosi critica, aiutare l’innovazione per poter affrontare il futuro con maggiori certezze.
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