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Crocetta annuncia
il suo programma

 Il governatore Rosairo Crocetta ha annunciato al parlamento siciliano, dove sta presentando il suo programma, di avere chiuso la programmazione dei fondi Ue per il periodo 2012-2014 per una spesa di 6 miliardi di euro. I fondi, ha spiegato Crocetta, saranno stanziati nelle aree di crisi come Termini Imerese, per le imprese che operano nelle zone colpite da calamità naturali, misure a favore delle fasce deboli, del precariato, della diversabilità, per i collegamenti nord-sud, quelli con l'aeroporto di Comiso (Rg), per lo sviluppo nelle 17 zone franche urbane e per il 'patto dei sindaci' con 5 miliardi. "Molte opere - ha detto il governatore - ha possono essere subito appaltate perché ci sono i progetti esecutivi".
Tra le misure annunciate, lo stop a 13 società pubbliche entro febbraio "che pur essendo in liquidazione da una decina d'anni hanno continuato a spendere" e controlli su un'altra trentina di compartecipate per valutare la loro funzionalità ed eventualmente procedere alla dismissione.
 Crocetta ha letto davanti ai deputati dell'Assemblea il programma che presentò durante la campagna elettorale. "Ho registrato il programma dal segretario comunale di Tusa, il comune dove risiedo prevalentemente da qualche mese e oggi lo ripresento perché bisogna confermare tutti gli impegni assunti in campagna elettorale" ha detto. Poi ha aggiunto: "Scusate se ci saranno alcuni verbi sbagliati perché nel programma erano coniugati al futuro e adesso dovrebbero essere letti al presente".
La società Novamusa, dell'imprenditore Gaetano Mercadante che ha gestito alcuni servizi legati alla gestione dei siti museali in Sicilia, avrebbe trattenuto 40 milioni di euro, fondi per la vendita dei biglietti che avrebbe dovuto versare alla Regione. A fornire la cifra dei 40 milioni è stato il governatore Rosario Crocetta durante il suo intervento al parlamento siciliano presentando il suo programma. "Sapevamo che Mercadante non aveva versato 19 milioni ma da alcuni calcoli che abbiamo fatto la cifra è di 40 milioni - ha detto Crocetta - Denunceremo tutto all'autorità giudiziaria". Mercadante, nei giorni scorsi, è stato arrestato con l'accusa di peculato.
Nel prossimo bilancio ci saranno tagli alla spesa per un miliardo di euro. Il governo approverà dopodomani il bilancio di previsione per il 2013 in giunta, assieme all'esercizio provvisorio, in modo da portare il documento contabile in assemblea regionale per l'approvazione entro il 31 dicembre. Crocetta non è entrato nei dettagli, ma ha assicurato che "lo stato sociale non sarà toccato" e che "saranno eliminati alcuni sprechi". "Questi tagli - ha affermato - ci daranno credibilità di fronte all'Unione europea, al governo nazionale, ai mercati". "Bisogna essere leali e sinceri - ha proseguito - Se sono stati prodotti 5 miliardi di debiti, significa che la Regione spende più di quanto incassa, questo meccanismo va interrotto. Se dovessimo essere coerenti, la previsione non dovrebbe superare la spesa di cassa del 2012; non bisogna guardare solo alla capacità di competenza e ndi indebitamento, ma al patto di stabilità e ad altri vincoli".

 Il governatore Rosairo Crocetta ha annunciato al parlamento siciliano, dove sta presentando il suo programma, di avere chiuso la programmazione dei fondi Ue per il periodo 2012-2014 per una spesa di 6 miliardi di euro. I fondi, ha spiegato Crocetta, saranno stanziati nelle aree di crisi come Termini Imerese, per le imprese che operano nelle zone colpite da calamità naturali, misure a favore delle fasce deboli, del precariato, della diversabilità, per i collegamenti nord-sud, quelli con l'aeroporto di Comiso (Rg), per lo sviluppo nelle 17 zone franche urbane e per il 'patto dei sindaci' con 5 miliardi. "Molte opere - ha detto il governatore - ha possono essere subito appaltate perché ci sono i progetti esecutivi".

Tra le misure annunciate, lo stop a 13 società pubbliche entro febbraio "che pur essendo in liquidazione da una decina d'anni hanno continuato a spendere" e controlli su un'altra trentina di compartecipate per valutare la loro funzionalità ed eventualmente procedere alla dismissione.

 Crocetta ha letto davanti ai deputati dell'Assemblea il programma che presentò durante la campagna elettorale. "Ho registrato il programma dal segretario comunale di Tusa, il comune dove risiedo prevalentemente da qualche mese e oggi lo ripresento perché bisogna confermare tutti gli impegni assunti in campagna elettorale" ha detto. Poi ha aggiunto: "Scusate se ci saranno alcuni verbi sbagliati perché nel programma erano coniugati al futuro e adesso dovrebbero essere letti al presente".

La società Novamusa, dell'imprenditore Gaetano Mercadante che ha gestito alcuni servizi legati alla gestione dei siti museali in Sicilia, avrebbe trattenuto 40 milioni di euro, fondi per la vendita dei biglietti che avrebbe dovuto versare alla Regione. A fornire la cifra dei 40 milioni è stato il governatore Rosario Crocetta durante il suo intervento al parlamento siciliano presentando il suo programma. "Sapevamo che Mercadante non aveva versato 19 milioni ma da alcuni calcoli che abbiamo fatto la cifra è di 40 milioni - ha detto Crocetta - Denunceremo tutto all'autorità giudiziaria". Mercadante, nei giorni scorsi, è stato arrestato con l'accusa di peculato.

Nel prossimo bilancio ci saranno tagli alla spesa per un miliardo di euro. Il governo approverà dopodomani il bilancio di previsione per il 2013 in giunta, assieme all'esercizio provvisorio, in modo da portare il documento contabile in assemblea regionale per l'approvazione entro il 31 dicembre. Crocetta non è entrato nei dettagli, ma ha assicurato che "lo stato sociale non sarà toccato" e che "saranno eliminati alcuni sprechi". "Questi tagli - ha affermato - ci daranno credibilità di fronte all'Unione europea, al governo nazionale, ai mercati". "Bisogna essere leali e sinceri - ha proseguito - Se sono stati prodotti 5 miliardi di debiti, significa che la Regione spende più di quanto incassa, questo meccanismo va interrotto. Se dovessimo essere coerenti, la previsione non dovrebbe superare la spesa di cassa del 2012; non bisogna guardare solo alla capacità di competenza e ndi indebitamento, ma al patto di stabilità e ad altri vincoli".

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