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19enne stuprata
in discoteca

I carabinieri di Milano sono ancora in attesa di acquisire il referto medico sulla presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa di 19 anni avvenuta nella notte tra sabato e domenica nei bagni di una discoteca situata in via Fabio Massimo, nella periferia sud di Milano. Gli investigatori dell'Arma, che non hanno diffuso la notizia, riportata oggi dal Giorno, stanno cercando di ricostruire cosa è accaduto alla giovane, che era andata al locale in compagnia di un gruppo di amici e che è stata trovata priva di sensi nella toilette degli uomini. I soccorritori del 118 l'hanno trasportata in ospedale per un coma etilico ma poi i medici hanno riscontrato tracce ematiche esterne compatibili con un rapporto sessuale. Inoltre, sempre secondo quanto riportato dai soccorritori, la 19enne aveva i vestiti strappati e alcuni amici che erano con lei avrebbero confermato di averla vista entrare in bagno in compagnia di un uomo. I loro racconti verranno ora passati al vaglio dei carabinieri. Al momento, comunque, non è stata formalizzata alcuna denuncia. 
"Un'altra tragedia, un'altra vita segnata da una brutalità rivoltante". Lo afferma Barbara Pollastrini, in merito alla violenza sessuale subita nella notte tra sabato e domenica da una studentessa di 19 anni in una discoteca milanese, riportata oggi dagli organi d'informazione. "Regione e comuni sono chiamati a un piano straordinario contro la violenza alle donne. Troppe sono le vittime perché le classi dirigenti non abbiano un soprassalto in termini di investimenti, di prevenzione, di informazione e formazione", aggiunge l'ex ministra per le Pari opportunità. "Tutte le istituzioni - informazione, scuola, forze dell'ordine, operatori sociali e sanitari, Parlamento - hanno il dovere di cooperare per un programma straordinario d'azione concreto e mirato". "Il tema dei diritti umani delle donne, a partire dalla inviolabilità del loro corpo e della loro libertà deve essere prioritario per i partiti e le coalizioni, a ogni livello", aggiunge Pollastrini. "Come Pd, useremo la grande forza che ci deriva dal portare alla Camera e al Senato un numero superiore al 40 per cento di donne per ottenere il ripristino del fondo per i centri antiviolenza e per la sicurezza delle donne", conclude.

I carabinieri di Milano sono ancora in attesa di acquisire il referto medico sulla presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa di 19 anni avvenuta nella notte tra sabato e domenica nei bagni di una discoteca situata in via Fabio Massimo, nella periferia sud di Milano. Gli investigatori dell'Arma, che non hanno diffuso la notizia, riportata dal Giorno, stanno cercando di ricostruire cosa è accaduto alla giovane, che era andata al locale in compagnia di un gruppo di amici e che è stata trovata priva di sensi nella toilette degli uomini. I soccorritori del 118 l'hanno trasportata in ospedale per un coma etilico ma poi i medici hanno riscontrato tracce ematiche esterne compatibili con un rapporto sessuale. Inoltre, sempre secondo quanto riportato dai soccorritori, la 19enne aveva i vestiti strappati e alcuni amici che erano con lei avrebbero confermato di averla vista entrare in bagno in compagnia di un uomo. I loro racconti verranno ora passati al vaglio dei carabinieri. Al momento, comunque, non è stata formalizzata alcuna denuncia. 

"Un'altra tragedia, un'altra vita segnata da una brutalità rivoltante". Lo afferma Barbara Pollastrini, in merito alla violenza sessuale subita nella notte tra sabato e domenica da una studentessa di 19 anni in una discoteca milanese, riportata oggi dagli organi d'informazione. "Regione e comuni sono chiamati a un piano straordinario contro la violenza alle donne. Troppe sono le vittime perché le classi dirigenti non abbiano un soprassalto in termini di investimenti, di prevenzione, di informazione e formazione", aggiunge l'ex ministra per le Pari opportunità. "Tutte le istituzioni - informazione, scuola, forze dell'ordine, operatori sociali e sanitari, Parlamento - hanno il dovere di cooperare per un programma straordinario d'azione concreto e mirato". "Il tema dei diritti umani delle donne, a partire dalla inviolabilità del loro corpo e della loro libertà deve essere prioritario per i partiti e le coalizioni, a ogni livello", aggiunge Pollastrini. "Come Pd, useremo la grande forza che ci deriva dal portare alla Camera e al Senato un numero superiore al 40 per cento di donne per ottenere il ripristino del fondo per i centri antiviolenza e per la sicurezza delle donne", conclude.

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