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Una proposta legge
contro soppressione

Rossano non molla nella battaglia contro la soppressione del tribunale. L’amministrazione comunale è tra i promotori, insieme ai rappresentanti di altri 16 territori italiani su cui si è abbattuta la scure della soppressione, del disegno di legge di iniziativa popolare “Riforma della Geografia Giudiziaria” la cui proposta è stata depositata il  22 gennaio scorso presso il Senato della Repubblica, a Roma, con allegate anche 60 mila firme, di gran lunga superiori al quorum costituzionale necessario a perorare una nuova legge. La proposta di legge di iniziativa popolare – spiega il presidente del consiglio comunale di Rossano, Vincenzo Scarcello  - sarà la numero tre di quelle sulle quali dovrà discutere la prossima XVII Legislatura parlamentare. L’obiettivo è quello di evitare la desertificazione giudiziaria alla quale, porta il percorso individuato con i decreti attuativi approvati dal Governo Monti che prevedono la soppressione di 31 tribunali.  L’esempio da seguire è la Francia, dove, dopo aver tentato una riforma soppressiva, si è giunti alla conclusione che nei luoghi distanti almeno cento chilometri o oltre un’ora di percorrenza si debba parlare di desertificazione giudiziaria. E proprio in Francia è in corso una controriforma per riaprire sedi precedentemente soppresse”. L’approvazione della proposta di legge prevede, in primo luogo, l’immediato blocco dei decreti attuativi 155 e 156 del 2012. Il disegno di legge di proposta popolare consta di due articoli e mira, nella sostanza, a salvaguardare tutti i tribunali esistenti sul territorio italiano al data del 5 luglio 2012.

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