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Obama fa causa
a Standard & Poor's

Il dipartimento di Giustizia Usa ha fatto causa per oltre 5 miliardi di dollari alla società di rating Standard & Poor's, accusandola di aver valutato in modo errato i mutui alla base dei derivati finanziari che fecero esplodere la crisi del 2007. Lo rende noto MarketWatch secondo cui il procuratore generale di New York , Eric Holder ha avviato una causa civile contro l'agenzia e la sua controllata McGraw-Hill. Secondo Standard & Poor's, il procedimento sarebbe "totalmente privo di base fattuale o legale". Il Wall Street Journal fa sapere che nel mirino sara', nel dettaglio, il modello di valutazione utilizzato dall'agenzia e che i procuratori generali di alcuni stati federali si uniranno alla causa.

Secondo Standard & Poor's, la causa civile intentata dal dipartimento Usa alla Giustizia all'agenzia di rating e' "ingiustificata e "totalmente priva di base fattuale o legale". E' quanto si legge un una nota rilasciata da S&P e relativa al procedimento avviato dal governo statunitense, che chiede oltre 5 miliardi di dollari a Standard & Poor's, accusandola di aver valutato in modo errato i mutui alla base dei derivati finanziari che fecero esplodere la crisi del 2007.
  Dire, sostiene l'agenzia, "che noi abbiamo deliberatamente mantenuto i rating alti, mentre essi avrebbero dovuto essere piu' bassi e' semplicemente non vero. Ci difenderemo vigorosamente contro queste affermazioni infondate".

S&P sostiene di essersi sempre impegnata a "servire l'interesse degli investitori e di chi agisce sui mercati fornendo opinioni indipendenti sulla qualita' del credito, basete su informazioni dimostrabili. I nostri rating hanno sempre rispecchiato i nostri migliori giudizi sui RMBS e sui CDO in questione.
  Sfortunatamente, come chiunque altro, non hanno previsto la velocita' e la severita' della crisi in arrivo e quanto essa avrebbe inciso sulla qualita' del credito".
  "Anche se ci dispiace profondamente che questi CDO 2007 non abbiano avuto le prestazioni previste, questo non e' una base sufficiente per assumere un'azione legale contro la nostra buona fede di professionisti. I rating di S&P si basavano sugli stessi dati disponibili sui mutui subprime a disposizione del resto del mercati, inclusi quelli su cui esponenti del governo Usa hanno pubblicamente detto nel 2007 che i problemi del mercato dei mutui subprime sembravano essere contenuti".

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