Tempi brevi per la correzione delle prove scritte del concorso per insegnanti: si comincia lunedì e si conta di finire al massimo entro tre mesi. L'obiettivo è di concludere l'intera procedura concorsuale in 10 mesi e mettere in cattedra i primi vincitori fin dal primo settembre prossimo "in assoluta controtendenza con il passato e con quanto ancora oggi avviene nei concorsi del pubblico impiego". E' questo l'intento del ministero dell'Istruzione che tira le somme della procedura concorsuale svoltasi finora (le ultime prove scritte, iniziate il 13 febbraio, si sono concluse venerdì scorso).
"Tutta la procedura - assicura viale Trastevere - si è svolta regolarmente e secondo regole di assoluta trasparenza, al pari delle migliori esperienze europee. A cominciare dal sorteggio telematico delle prove nazionali trasmesse alle scuole sedi di concorso attraverso la procedura del plico telematico, già sperimentato nella maturità 2012, che ha funzionato perfettamente. Con la stessa procedura è stato effettuato il sorteggio telematico dei presidenti e dei componenti delle commissioni giudicatrici regionali che da lunedì dovranno procedere alla valutazione delle prove". In totale i candidati ammessi in tutta Italia sono 153.165, di cui presenti alle prove 126.496 (circa il 75%) di cui 11.600 ammessi con riserva a seguito delle ordinanze cautelari di sospensione pronunciate dai vari Tar aditi dai ricorrenti. In particolare, il numero dei candidati per la scuola primaria la cui prova si è svolta nell'ultimo giorno, è stato 26.658 di cui presenti 25.033 (82%).
"Molto alta - osserva il ministero - è risultata la media di partecipazione, a conferma del favore con cui questo concorso é stato accolto da quanti lo attendevano da anni". L'affluenza minima è stata tra il 50/60% nelle discipline scientifiche e tecnologiche. La prossima tappa del concorso è la prova orale alla quale ovviamente saranno ammessi i candidati che supereranno gli scritti. Gli orali hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e di progettazione didattica, oltre ovviamente all'abilità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato. La prova orale prevede una lezione simulata - che é la novità assoluta del concorso - della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale e un colloquio, anch'esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.
Ecco in dettaglio i numeri del concorso a cattedra, regione per regione.
Gli ammessi agli scritti, dopo aver superato la prova di preselezione di dicembre, sono 88.610 (cifra a cui vanno aggiunti gli ammessi con riserva in seguito a ricorso), ma
ognuno aveva la possibilità di partecipare a prove di diverse classi di concorso. I 'conteggi' di viale Trastevere considerano domande e presenze totali.
REGIONE AMMESSI PRESENTI AMMESSI CON RISERVA
Abruzzo 3.417 2.839 208
Basilicata 877 786 113
Calabria 6.074 5.421 849
Campania 22.872 20.779 3.186
Emilia Romagna 9.294 7.520 374
Friuli V.G. 707 649 31
Lazio 17.842 13.900 1.053
Liguria 1.837 1.552 65
Lombardia 19.871 16.203 977
Marche 2.557 2.227 93
Molise 261 265 31
Piemonte 8.601 6.754 288
Puglia 12.858 10.087 1.028
Sardegna 2.842 2.180 161
Sicilia 20.422 17.238 2.202
Toscana 13.440 10.567 598
Umbria 1.170 1.075 68
Veneto 8.223 6.454 275
TOTALE 153.165 126.496 11.600
NORD 48.533 39.132 2.010
CENTRO 35.009 27.769 1.812
SUD E ISOLE 69.623 59.595 7.778
(ANSA).
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