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Berlusconi ricoverato
per uveite

Silvio Berlusconi è ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano per la uveite di cui sta soffrendo. Lo si è saputo dai suoi legali mentre i giudici del processo Ruby sono in camera di consiglio per decidere sul legittimo impedimento.

Nel chiedere il legittimo impedimento per la malattia agli occhi dell'ex premier, la difesa ha depositato certificazione medica firmata dal primario della clinica oculistica del San Raffaele, nella quale si evidenzia che il leader Pdl soffre di "uveite". Nei certificati medici, inoltre, si fa riferimento anche alle "gravi complicanze" che potrebbero sorgere dall'esposizione a fonti di luce intensa. Da quanto si è saputo dai suoi legali, mentre i giudici sono in camera di consiglio per decidere sull'istanza di legittimo impedimento, Berlusconi è stato ricoverato stamattina all'ospedale San Raffaele di Milano. Già nei giorni scorsi si era saputo che l'ex premier stava soffrendo di una grave forma di congiuntivite, che, sempre stando ai suoi legali, è peggiorata negli ultimi giorni.

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UVEITE

Un'infiammazione a carico dell'uvea, cioé la parte vascolare dell'occhio, compresa tra la sclera (parte bianca) e la retina. E' questa la malattia che affligge Silvio Berlusconi che attualmente sta svolgendo visite e accertamenti presso l'ospedale S.Raffaele di Milano. "L'uveite - spiega Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica italiana (Soi) - è una patologia abbastanza comune che normalmente è di un grado superiore alla congiuntivite. Caratteristica si queste infiammazioni interne dell'occhio, purtroppo sono le recidive". I sintomi più comuni sono dolore e diminuzione della vista. Si solito, sottolinea l'esperto, è sufficiente una settimana di adeguata terapia per controllare la malattia. La cura è a base di colliri cortisonici e antibiotici e di colliri che mettono a riposo l'occhio dilatando la pupilla (cicloplegici). "Ma esiste una percentuale - aggiunge - fortunatamente limitata, che non risponde alle cure. In questi casi l'infiammazione diventa progressiva e importante tanto da arrivare a ledere anche permanentemente la capacità visiva". Non solo: "A volte l'uveite - continua Piovella - è la spia di una malattia più generale e più complessa di origine infettiva". Di qui la necessità di eseguire esami più approfonditi secondo i protocolli indicati per individuare ed eradicare le fonti principali dei germi. "Infezioni ricorrenti ai reni o ai denti - conclude - possono essere serbatoi di germi che per motivi che ci sfuggono si instaurano negli occhi. In questi casi si può arrivare anche al ricovero del paziente per mettere in atto terapie a 360 gradi, le cui frequenti somministrazioni necessitano il costante monitoraggio da parte di specialisti". 

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 Ilda Boccassini ha chiesto ai giudici di Milano del processo Ruby di respingere l'istanza di rinvio dell'udienza avanzata da Silvio Berlusconi ritenendo che i problemi di salute addotti "non sono un legittimo impedimento assoluto". Il pm ha parlato di "un'escalation di certificati medici" per far slittare la requisitoria.
I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano davanti ai quali si sta celebrando il processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno il legittimo impedimento avanzato dalla difesa per motivi di salute dell'ex premier. All'istanza si è opposta la procura.

 Ilda Boccassini ha chiesto ai giudici di Milano del processo Ruby di respingere l'istanza di rinvio dell'udienza avanzata da Silvio Berlusconi ritenendo che i problemi di salute addotti "non sono un legittimo impedimento assoluto". Il pm ha parlato di "un'escalation di certificati medici" per far slittare la requisitoria.

 

I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano davanti ai quali si sta celebrando il processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi, si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno il legittimo impedimento avanzato dalla difesa per motivi di salute dell'ex premier. All'istanza si è opposta la procura.

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