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Metano in 15 comuni
Via ai lavori
entro l’estate

 Potrebbero essere avviati già la prossima estate i lavori per la realizzazione della rete metanifera nella riviera ionica. L’iter dell’importante opera si è finalmente sbloccato: con decreto n. 85 del dirigente generale dell’A ssessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – D i p a r t imento regionale dell’e n e rgia, pubblicato lunedì 11 marzo sul sito ufficiale e sul portale del PO FESR Sicilia è stato reso noto l’elenco delle istanze ammissibili nell’a mbito dell’Avviso pubblico denominato “Modalità d’a t t u azione dell’obiettivo operativo 2.1.3. – Linea di intervento 2.1.3.1. del PO FESR Sicilia 2007-2013. Procedura per la concessione dei contributi regionali per il completamento delle reti di distribuzione metanifere nell’ambito delle aree industriali e dei centri urbani minori e marginali”. Il Bacino Sicilia Jonico– Peloritano (costituito nel 2009 tra i Comuni di Fiumedinisi (capofila), Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Sant’A l e ssio Siculo, Savoca e Scaletta Zanclea) ha ottenuto un risultato eccellente: ai 15 centri della riviera jonica è stato assegnato un contributo massimo concedibile di complessivi 53,7 milioni di Euro sui 74,7 del totale dei progetti ritenuti ammissibili. L’amministrazione di Fiumedinisi si è già attivata: «Il risultato ottenuto ci rende orgogliosi, già nelle prossime settimane convocheremo un’assemblea dei sindaci per fare il punto della situazione », spiega il vicesindaco del centro collinare Giovanni De Luca. L’opera, che porterà per la prima volta il gas metano in 15 comuni della riviera ionica messinese, potrebbe cambiare il volto del comprensorio sotto il profilo dei servizi. La ditta aggiudicataria dei lavori di realizzazione della rete e della concessione del servizio è la FinConsorzio di Roma. Con l’impresa, che ha presentato un piano di investimenti di circa 110 milioni di Euro, è stato stipulato il contratto di servizio nel febbraio 2011. E sull’inchiesta che tempo addietro ha coinvolto la Fin- Consorzio il vicesindaco ci tiene a sottolineare che «lo stop dell’iter non è stato dovuto alla vicenda giudiziaria, la realizzazione della rete non è mai stata messa in discussione ». Per di più il contratto stipulato con l’impresa romana prevede una fideiussione di 500 mila euro a garanzia dell’esecuzione dei lavori. Secondo il project financing, il servizio sarà gestito dall’impresa aggiudicataria per 20 anni dalla data di collaudo dell’opera e della messa in funzione della rete stessa. «L’importo – conclude Giovanni De Luca – di circa 53,7 milioni di Euro di contributo massimo concedibile. Si profila come un fondamentale incentivo per dare concreto avvio a un’opera fondamentale, in grado di creare un importante indotto in tutto il nostro comprensorio ».

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