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Province, stop
al ddl Crocetta

aula ars

 Il ddl governativo per l'abolizione delle nove Province siciliane, che prevede al loro posto l’istituzione dei liberi consorzi dei comuni, deve essere riscritto perché il commissario dello Stato, prefetto Carmelo Aronica, consultato dal presidente della Commissione affari istituzionali Marco Forzese ha mosso alcuni rilievi al testo elaborato dalla giunta. Il nuovo testo fissa al 31 dicembre 2013 il termine entro cui la Regione Siciliana deve approvare la riforma per l’istituzione dei liberi consorzi comunali e, nel frattempo, le elezioni per il rinnovo degli organi provinciali saranno sospese. Se entro tale data la riforma non dovesse essere portata a termine, si procederà alle elezioni per il rinnovo delle Province nella primavera del prossimo anno. «I rilievi di incostituzionalità del ddl Crocetta – ha detto Forzese – erano legati alla parte del testo in cui si parlava di “abolizione delle Province” perché nello Statuto si fa riferimento soltanto a liberi consorzi e tali sono le attuali Province». L’altro aspetto era legato proprio alla mancata indicazione del turno elettorale, avendo previsto nell’originario ddl il rinvio del voto sine die. Il nuovo testo prevede l’istituzione di nove liberi consorzi, più due, Gela e Marsala. Se ne riparlerà all’Ars oggi. L’opposizione non condivide la riforma.

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