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Berluscones in coro
" Giu le mani da Silvio "

Silvio chiama, i 'berluscones' rispondono. E invadono Roma nella prima manifestazione "a costo zero", ovvero con i servizi pagati dal Pdl che ha anticipato al Campidoglio un forfait di circa 60 mila euro. Cosi oggi chi è andato in piazza per difendere il Cav dalle "toghe rosse" e da una giustizia "rossa e di parte" lo ha potuto fare gratis. I soldi del Pdl serviranno anche a pagare la pulizia della piazza e i servizi sanitari messi in campo. Un esempio, questo, "da seguire per il futuro" per il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ma il Pd si chiede: "quanto ci è costata la metro gratis?". Così dopo avere varcato i tornelli, aperti, della metro ed essersi riversati a Piazza del Popolo in 300 mila i berluscones hanno dato sfogo al loro entusiasmo con centinaia e centinaia di bandiere bianco azzurre col simbolo del Pdl, ma anche tricolori e il vecchio logo di Forza Italia. Tutti insieme per dire "basta toghe rosse". E per farlo sono scesi in piazza con cartelli e striscioni - 'Dal 94 sempre addosso a Silvio', 'Chi non salta un comunista grillino e'', 'Silvio ti difenderemo', 'Impresentabili anche oggi?', 'Silvio orgoglio italiano. La giustizia e uguale per tutti!!!' - ma anche con un po' di stravaganza. C'é chi ha riempito il suo berretto di spille del Pdl, chi è arrivato direttamente da Napoli mostrando con orgoglio il suo orologio con le lancette che si muovono sopra un quadrante che ritrae un Berlusconi sorridente, chi invece ha indossato t-shirt con l'immagine di Silvio e la scritta 'Non si tocca!' o addirittura una pettorina - è il caso di un'anziana signora che nasconde i suoi anni dietro qualche lifting di troppo - con la frase 'Io sto con Silvio l'onnipotenté. Per loro Silvio è "meglio di Giulio Cesare", è come Che Guevara ed è "l'onnipotente". Bersaglio della piazza soprattutto giudici e magistrati: 'Adesso condannateci tutti' si legge su uno striscione srotolato da un muro di piazza del Popolo mentre altri recitano 'Giustizia politica cancro della democrazia', 'Il palazzo di ingiustizia di Milano uccide la verita' e la liberta". Critiche anche alla giornalista Lucia Annunziata: "Orgogliosamente impresentabili", recita un cartello. Per molti dei fan di Silvio è stata una vera e propria giornata di festa. Con tanto di orchestra sul palco che ha allietato l'attesa per il Cavaliere con classici della musica napoletana rivisitati - 'Ohi Silvio nostro si' stato u primmo ammore e u primmo e l'ultimo sarai pé mé...' diventa il ritornello di 'O surdato 'nnammuratò - e musiche più recenti come 'Just a gigolo', forse un tocco di ironia. Poi sale sul palco Berlusconi che trascina e infiamma i loro animi. E li fa tornare a casa con la speranza che un altro 1994 è ancora possibile.(ANSA).

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