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Parco commerciale,
15 avvisi di garanzia

Sono state concluse dalla Procura di Barcellona, con la notifica di 15 avvisi di garanzia, le indagini preliminari sulle procedure amministrative che hanno portato all’approvazione del Piano particolareggiato del Parco commerciale di contrada Siena la cui ideazione progettuale sarebbe stata ispirata dall’avvocato Rosario Pio Cattafi, rinchiuso al 41 bis per effetto dell’operazione antimafia “Gotha III” le cui indagini si sono concluse la scorsa settimana. Il sostituto procuratore Francesco Massara che ha coordinato l’inchiesta ha già fatto notificare a 15 persone, tra tecnici, committenti e componenti della commissione urbanistica, i relativi avvisi di conclusione delle indagini in cui si ipotizza il reato di abuso d’ufficio in concorso determinato dall’altrui inganno. Rispetto al precedente avviso di comparizione notificato a 17 indagati convocati a febbraio in Procura per rendere gli interrogatori, il numero delle persone raggiunte dall’atto giudiziario è sceso a 15. Infatti sono state stralciate le posizioni di due indagati per i quali si profila l’archiviazione. Nell’elenco degli indagati oltre all’avvocato Rosario Pio Cattafi, 61anni, considerato il “dominus” della società immobiliare della famiglia Cattafi, la “Di.Be.Ca. sas” (acroinimo che sintetizza i cognomi Di Benedetto e Cattafi), ci sono: la legale rappresentante pro tempore della “Di.Be.Ca.” Ferdinanda Corica, 56 anni; i soci dell’immobiliare “Di.Be.Ca. sas”, la sorella e il figlio di Cattafi, Maria Idea Cattafi, 64 anni e l’avv. Alessandro Cattafi di 36 anni. Avviso di garanzia anche per il dirigente pro-tempore del VII Settore di Palazzo Longano, ing. Orazio  Mazzeo, 61 anni, responsabile unico del procedimento che ha portato all’approvazione del Piano regolatore particolareggiato del Parco commerciale della “Di.Be.Ca.”, nonché‚ Rup del Prg di cui ancora non è stata adottata la “presa d’atto”; i progettisti che hanno redatto ed elaborato il Piano regolatore particolareggiato del Parco commerciale, gli architetti Mario e Santino Nastasi, il prof. Giuseppe Gangemi, progettista del Prg e l’arch. Giovanni Cattafi, anch’essi indicati al pari degli altri quali progettisti del Parco commerciale anche se per “incarico non formalizzato”. Tra gli indagati che hanno ricevuto il contestuale avviso di chiusura delle indagini il tecnico di fiducia della Gdm Spa, geom. Filippo Leopatri, 52 anni di Reggio Calabria. Avvisi garanzia e contestuale conclusione delle indagini preliminari anche, con le stesse ipotesi di abuso d’ufficio, per i cinque componenti della soppressa Commissione edilizia urbanistica comunale insediatasi il 25 ottobre del 2007 e che avrebbero ultimato l’esame del Piano regolatore particolareggiato proposto dalla “Di.Be.Ca” nella seduta del 3 giugno del 2008: Giovanni Milone, Santi Sottile, Valenti Sergio, Antonino Raimondo, Franco Barbera. Stralciata invece la posizione di altri due indagati per i quali è stata chiesta al Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, l’archiviazione. Si tratta delle posizioni relative alla signora Nicoletta Di Benedetto vedova Cattafi, 90 anni, madre dell’avvocato Rosario e del presidente pro tempore della Gdm Spa, Grande distribuzione meridionale, società per la quale è in atto al tribunale di Milano dove aveva trasferito la sede sociale la procedura di insolvenza, il dottor Piergiorgio Sacco, 69 anni, originario di Serravalle Scrivia e residente a Milano. Per entrambi si profila l’uscita di scena dall’inchiesta. Per tutti gli indagati resta inalterata l’originaria ipotesi di accusa di abuso d’ufficio in concorso determinato dall’altrui inganno mossa ai 15 che hanno ricevuto l’avviso di garanzia.

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