Via libera del Consiglio dei ministri al Def (documento di economia e finanza). All'esame anche il Pnr, il programma nazionale di riforme. La stima di deficit del governo per il 2013 si conferma al 2,9% del Pil, mentre il debito dovrebbe salire al 130,4% "al lordo della quota di pertinenza dell'Italia dei prestiti Efsf alla Grecia e del programma Esm".
"Il debito elevato resta un grave problema dell'Italia, che è sempre vulnerabile ai repentini cambiamenti dei mercati e permane quindi il rischio di contagio al resto della zona Euro se si dovesse intensificare nuovamente la pressione sul debito italiano": così la Commissione Ue. Quindi ènecessario che il debito scenda.