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L’Orlandina impone
la legge del derby
al Barcellona

Un’eroica Orlandina manda in estasi i suoi tifosi firmando l’impresa dell’anno e annichilendo, anche ben oltre lo scarto finale, una irriconoscibile Barcellona che manda all’aria le cinque vittorie di fila e non sfrutta la grande chance nella corsa al primo posto, sapendo del risultato di prima serata con Pistoia battuta a Brescia. La difesa, il marchio di fabbrica del “Poz”, è stata l’elemento determinante, con una squadra che ha potuto ruotare sette-otto giocatori (ma duei per pochi minuti) e che, senza il carisma di Battle, ha trovato negli irresistibili Young e Huff le architravi per rinnovare il luogo comune di Davide che batte Golia. Forse la Sigma ha pagato le due precedenti vittorie all’overtime, ma l’organico a disposizione dell’illustre ex Perdichizzi –anche contestato ad un certo punto dai suoi ex tifosi – è di altra spanna, come qualità e quantità. E invece Pozzecco con continui raddoppi e anticipi ha saputo frenare gli uomini migliori del quintetto giallorosso: basti vedere che un Hardy da 21 punti ha chiuso con 9 di valutazione, Thomas ha patito senza trovare il canestro da tre (0/4), l’indisponente Green (malgrado i 5 assist) è stato asfaltato da un sontuoso Mathis e nel computo generale l’Upea, molto più reattiva e presente, ha vinto anche la sfida ai rimbalzi (40-30) e dominato nella valutazione globale (106-86). Il derby di Sicilia parte con una coreografia di pubblico che solo il basket, a queste latitudini, può offrire. Oltre 3.500 tifosi in un “PalaFantozzi” strapieno con almeno 1.500 di fede barcellonese e non è servito, se non per la sicurezza, l’imponente servizio d’ordine: ancora una volta le corrette tifoserie hanno vinto, insieme, il loro derby. La tripla in apertura di Green e l’1/2 dalla lunetta di Cittadini segnano il 2-4 che resterà l’ultimo vantaggio Sigma. Young che passa sopra la difesa giallorossa e quando il ferro sputa, Poletti è due volte pronto a rimorchio: 8-4. Poi ecco Shawn Huff fare il fenomeno: 7 punti in fila per il 15-6 a 5’05” e massimo vantaggio (20-6) a 3’10”. Green interrompe l’emorragia dell’arco, si va sul 23-19 al primo riposo.  L’impressione è che l’Upea non può reggere quei ritmi, ma Young e Benevelli smentiscono piazzando il 4-0 del 27-19 in avvio di seconda frazione. Anche Pellegrino trova la gloria (31-25 a 6’40”), poi è Thomas a procurarsi il 2+1 che sembra rimettere in carreggiata la Sigma a -4. Ma ancora un arresto e tiro di Huff ed una rubata per Mathis, che vola in contropiede per il 35-27, permettono all’Upea di crederci e tifosi paladini in visibilio su una palla strappata da Young che si fa tutto il campo piazzando una schiacciata primordiale (40-32 a 2’). Barcellona si ritrova con i lunghi e con il prezioso Eliantonio (40-36 a 1’31”), ma l’Upea non sbraca trova un 2+1 con Young che vola sull’ennesima palla persa Sigma (16 alla fine) per il 47-36 dell’intervallo. Nella terza frazione l’Upea recupera energie e lo scarto non scende quasi mai dalla doppia cifra. Dopo il 52-44 di Hardy (buon avvio prima di calare) e il 55-47, l’Orlandina allunga decisamente con Young e Huff irrefrenabili: 66-54 a 1’53”, quindi il +14 sempre con l’ex Cremona, tripla siderale di Young per il 74-58 al 30’. Nei primi 5’ del quarto conclusivo l’Upea pecca di lucidità in attacco e appare stanca ma la Sigma è groggy, tanto che Hardy e Green rientrano nel finale. L’Upea abbassa i ritmi sotto la guida di un gran Mathis e, negli ultimi 5’, arriva il massimo vantaggio (89-71 a 1’13”) con l’antisportivo a Mocavero e il -10 della Sigma a 58”, rispedito indietro dall’ennesimo 2+1 di Mathis che sigilla una serata indimenticabile.

93 - 84

Capo d’Orlando: Mathis 14 (5/8, 1/1), Portannese 3 (1/3, 0/2), Young 27 (9/17, 1/5), Huff 25 (9/13, 2/4), Poletti 16 (7/9); Benevelli 6 (2/3, 0/1), Palermo, Pellegrini 2 (1/1). N.e.: Micale, Vignali, De Lise, Bontempo. All.: Pozzecco.

Barcellona: Green 12 (1/3, 2/5), Hardy 21 (4/10, 3/7), Thomas 10 (3/6, 0/4), Callahan 12 (4/6, 1/3), Cittadini 11 (4/5); Bucci 4 (1/2, 0/2), Mocavero 7 (3/3), Eliantonio 5 (1/1, 1/1), Giuri 2 (0/2, 0/1). N.e.: Coviello, Sofia. All.: Perdichizzi.

Arbitri: Pascotto, Gagliardi e Boninsegna.

Note: parziali 23-19, 47-36, 74-58. Tiri liberi: Capo d’Orlando 13/23, Barcellona 21/30. Tiri da due: Capo d’Orlando 34/54, Barcellona 21/38.

Tiri da tre: Capo d’Orlando 4/13, Barcellona 7/23.

Rimbalzi: Capo d’Orlando 40 (10 off., Poletti 10, Huff 9), Barcellona 30 (8 off., Callahan 9).

Assist: Capo d’Orlando 10 (Mathis 5), Barcellona 15 (Green 5).

Usciti per cinque falli: Poletti, Mocavero. Antisportivo a Mocavero.

Spettatori: 3.600 con 1.500 tifosi barcellonesi.

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