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Saracena protesta
no Tares a Stato

Emergenza rifiuti. La situazione si complica, si snoda su più fronti e si accende la polemica anche sullo jonio cosentino. A dimostrazione di quanto sia difficile il percorso di risoluzione la querelle tra il comune di Saracena e quello di Cassano allo Jonio che non consente il conferimento. A denunciare quella che viene considerata una grave  sperequazione messa in atto ai danni della comunità di Saracena è il Sindaco Mario Albino Gagliardi che ha deciso di informare anche la magistratura sul piano civile e penale. Nei giorni scorsi il sindaco di Villapiana aveva impedito ai mezzi di Saracena, in base ad una disposizione del comune di Cassano, di scaricare nella stazione di trasferenza di Villapiana contrariamente a quanto previsto dall’ordinanza del commissario per l’emergenza Ambientale. Una situazione ai limiti dell’assurdo per il primo cittadino di Saracena che ricorda come il suo comune sia virtuoso in termini di differenziata e porta in discarica solo il non riciclabile. Allo stesso tempo, per ciò che concerne la frazione umida, Gagliardi ribadisce di aver proficuamente imboccato la strada alternativa della lombricoltura, insieme ad altri colleghi virtuosi del Pollino. Una penalizzazione grave, sostiene Gagliardi, per i comuni virtuosi. Da qui la proposta di ribellione fiscale. “Dobbiamo disattendere – spiega il sindaco – le indicazioni del Governo centrale e non prevedere nei prossimi bilanci quello 0.30% derivante dalla Tares e destinato allo Stato, perché si tratterebbe di un servizio non reso in questa regione”.

 

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