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Il Governo Letta
alla prova della fiducia

 Oggi il debuttto del nuovo governo alla Camera: Enrico Letta presenterà il suo programma nel pomeriggio alle15 alla Camera. Seguirà il voto di fiducia. Martedì voterà la fiducia il Senato. Il presidente del consiglio avrà il sostegno di Pd, Pdl e Sceltacivica. Voteranno probabilmente la fiducia anche i parlamentaridel Pd contrari alle larghe intese. All'opposizione, invece, i Cinque Stelle, Lega Nord, Sel e Fratelli d'Italia.

I mercati stanno reagendo positivamente alla formazione del nuovo governo italiano. Milano segna un +1,7%, ma anche le altre borse sono positive.  Attesa per l'asta dei Btpa 5 anni e 10 anni che potrebbe portare nelle casse del Tesoro fino a 6 miliardi di euro.

Bene l'asta dei Btp a dieci anni, tasso sotto il 4%, e' la prima volta dal 2010. Venduti tutti i sei miliardi

PRESSING BERLUSCONI SU IMU - Questa mattina il leader del Pdl, ospite del programma 'La Telefonata', ha detto che  il governo Letta ''deve approvare subito le misure di rilancio e sviluppo del nostro programma e che abbiamo illustrato in campagna elettorale, come l'abolizione dell'Imu, la revisione dei poteri di Equitalia e l'abbassamento della pressione fiscale. Sono punti irrinunciabili e Letta si è impegnato a realizzarli e a citarli nel suo discorso di oggi".

"Immagino di sì, ho avuto modo per nove anni di verificare come davvero il Paese non sia governabile. Va modificata l'architettura dello Stato e vanno dati più poteri al premier, che non può cambiare ministro né usare lo strumento del decreto legge come fanno gli altri colleghi europei", ha risposto il cavaliere alla possibilità che possa essere lui a presiedere la Convenzione per le riforme.

"Abbiamo trattato per la formazione del governo senza porre alcun paletto e lo abbiamo formato in poco tempo dopo che altri hanno perso due mesi. E' un governo che ci soddisfa e spero posa essere di pacificazione tra due forze che si pensava non potessero collaborare", ha spiegato Berlusconi al programma 'La Telefonata'. Berlusconi ritiene che sia assolutamente necessario pacificare il Paese. "Ci sono state nel passato troppe lacerazioni e un Paese come il nostro deve porsi come obiettivo quello di arrivare al bipolarismo sul modello americano, dove ci sono due partiti che si contrappongono e dove nessuno ha il timore prima di un'elezione, che se vanno al governo gli altri si debbano sopportare ingiustizie. Questo - conclude l'ex premier - credo sia l'obiettivo".

"Se ci fosse un fallimento del governo - ha detto il Cavaliere - si dovrebbe andare a elezioni e chi si fosse assunto la colpa ne subirà la pena. E io credo che per il colpevole sia difficile presentarsi al giudizio degli elettori. Da parte nostra c'é il reale proposito di farlo lavorare, speriamo anche da parte degli altri. Avendo una fortissima maggioranza spero possa avere una vita duratura per poter approvare tutte le riforme, economiche e costituzionali".

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