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La morte del neonato
in sala parto, sono
otto gli indagati

Ci sono 8 indagati, tra medici specialisti, ostetriche ed anestesisti in servizio all'ospedale "Giuseppe Fogliani" di lazzo, tutti accusati in concorso di omicidio colposo per la morte del bimbo spirato venerdì sera pochi istanti dopo la nascita in sala parto dopo un traumatico travaglio. Il sostituto procuratore Giorgio Nicola, che ieri ha fatto eseguite l'esame autoptico sul corpicino del bimbo deceduto pochi istanti dopo il parto, ha iscritto nel registro degli indagati tutti i componenti dell'equipe medica che quella tragica sera hanno partecipato alle difficili fasi del parto naturale in conseguenza del quale è deceduto il piccolo Ryan a causa di sopraggiunte complicazioni che l'autorità giudiziaria dovrà adesso accertare e chiarire. Tutti gli indagati, ad eccezione dei medici anestesisti rianimatori, fanno parte dell'Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Milazzo. Allo stesso reparto appartiene anche il dirigente medico che aveva in cura la partoriente. L'autopsia sul corpicino è stata eseguita ieri nella sala mortuaria dello stesso ospedale. L'incarico per l'accertamento medico legale è stato affidato al dottor Giuseppe Ragazzi, anatomo patologo dell'Istituto di Medicina legale di Catania e alla dottoressa Claudia Giuffrida, medico legale di Catania specializzato in ginecologia e neonatologia. I genitori del bimbo deceduto nel tragico parto, il padre T. I. 46 anni e la madre di origine straniera H. B. di 41 anni, che si sono affidati in questa difficile fase all'avv. Giuseppe Sterrantino di Milazzo hanno nominato un consulente di parte, il medico legale Antonino Bondì. Anche due medici indagati hanno nominato propri consulenti di parte che hanno partecipato all'esame autoptico. Si tratta del prof. Alessio Asmundo, del collega Franco Maria Accardo e dei medici legali Cataldo Raffino e Sebastiano Causullo. Complesso e articolato il quesito posto dal magistrato inquirente a cui dovranno rispondere i due ctu nominati ieri in Procura e che subito dopo hanno effettuato l'esame necroscopico sul corpicino dello sfortunato Ryan. Per la complessità degli accertamenti che oltre al normale esame autoptico prevedono anche gli accertamenti istologici sui tessuti, i consulenti hanno chiesto e ottenuto un termine congruo di 90 giorni per depositare il referto sull'esito degli esami medico legali. Il termine fissato decorre da ieri, data in cui è stata eseguita l'autopsia. I genitori del piccolo Ryan che abitano in via XX Settembre a Milazzo vivono nel dolore per la tragedia. Nulla faceva prevedere quanto accaduto. Il padre del bimbo Tindaro I. , 46 anni di Milazzo che lavora a Mazzarrà Sant'Andrea per la società "Edera" che gestisce la discarica, continua a non darsi pace e racconta che la propria moglie, era giunta senza problemi al nono mese di gestazione. Tutto era filato liscio fino all'ultimo, Il ricovero venerdì. Dopo le 19, 30, in sala parto si è passati dalla gioia dell’attesa alla morte dei neonato. Il marito ha dichiarato che la moglie aveva chiesto invano di ricorrere al parto cesareo.

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