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Scaletta e Saponara
diverso trattamento?

Da una parte gli alluvionati di Saponara, che ringraziano la deputazione regionale e il presidente Crocetta per l’approvazione dell’emendamento n.11 nella finanziaria, con cui vengono stanziati i fondi per l’autonoma sistemazione degli sfollati; dall’altra i cittadini di Giampilieri e Scaletta Zanclea, che denunciano il notevole ritardo delle erogazioni mensili da parte del  soggetto attuatore che permetterebbero il pagamento dell’affitto degli alloggi in cui sono stati ospitati in attesa di poter fare rientro nelle proprie abitazioni. Da giugno 2012 non ricevono la quota concordata, nonostante lo scorso mese di gennaio il commissario Croce avesse assicurato una rapida soluzione del problema, aggiungendo al danno già subito anche quello economico. In più  gli abitanti di Scaletta temono per la loro salute in seguito alla presenza di amianto, residuo delle demolizioni di manufatti limitrofi ai torrenti, sulle spiagge del comune ionico. Inoltre in contrada  Divieto, i lavori di messa in sicurezza sono incompleti perché mancherebbero delle autorizzazioni di RFI per la realizzazione di un foro di sfogo delle acque nel ponte ferroviario. Di queste problematiche si parlerà domani alle 16.30 nei pressi del Torrente Racinazzi, tragico simbolo dell’alluvione. Pronta una serie di iniziative di proteste, visto che con la calma e la pazienza non si è ottenuto molto. 

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