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Palermo "blindata"
per don Puglisi

Padre Pino Puglisi

Mezza città chiusa al traffico, il Foro italico blindato, Palermo si appresta a vivere la cerimonia di beatificazione di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso il 15 settembre 1993 da killer mafiosi. 

Sul prato del lungomare palermitano sono attesi 80 mila fedeli provenienti da tutt'Italia. Già dalle prime ore del mattino un fiume di gente ha invaso il prato del lungomare dove è stato sistemato il palco per la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Paolo Romeo e per il rito di beatificazione officiato dal cardinale Salvatore De Giorgi. Tantissimi i gruppi arrivati da ogni parte d'Italia con striscioni "Non perdiamo la speranza", "Beato padre Puglisi vangelo vivo fra noi", foto di don Pino, mentre tanta gente indossa la maglietta con la foto del sacerdote prodotta proprio per il giorno della beatificazione. Ci sono anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado "Padre Pino Puglisi" di Belvedere Marittimo (Cosenza). 

"La nostra scuola dopo Brancaccio è la seconda ad essere intitolata a Don Pino - dice Antonio Impieri, il dirigente scolastico - Era un prete schierato dalla parte degli ultimi, si batté molto per avere una scuola media nel suo quartiere. Per noi che viviamo in Calabria una testimonianza forte contro la criminalità organizzata responsabile del mancato sviluppo sociale ed economico". Tanti anche i ragazzi scout. "Don Pino Puglisi è una grande icona antimafia - dice uno di loro - Per noi rappresenta un esempio per dire no allo strapotere della criminalità che a Palermo ci toglie il futuro". Polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale e volontari della protezione civile controllano che tutto si svolga senza incidenti. 

"Io ho conosciuto don Puglisi - racconta frate Giuseppe Di Fatta - Avevo 16 anni e fu lui a venirci a trovare in un campo di preghiera a confessarci e celebrare messa. A distanza di anni quel gesto di testimonianza ha un grandissimo valore evangelico. Don Pino per tutti deve essere un esempio da seguire". Anche il missionario laico Biagio Conte è arrivato al Foro Italico con tutta la sua comunità. "Noi dobbiamo lottare il male per cercare di bene nel segno di Don Pino Puglisi - dice - Siamo un fiume di gioia che batterà il male se ognuno di noi nel nostro piccolo fa il proprio dovere. E' questo il grande insegnamento di Don Pino Puglisi".

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