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Attacco a hotel, uccisi
nove turisti stranieri
Talebani rivendicano

 

L'attacco è avvenuto nell'area di Fairy Meadows, campo base per l'ascesa alla vetta del Nanga Parbat, nona più alta vetta del mondo nell'Himalaya (8.126 metri). In base alle prime informazioni le vittime sarebbero cinesi, russe e ucraine.

Il vice ispettore generale della polizia di Gilgit, Ali Sher, ha indicato che "l'incidente è avvenuto subito dopo la mezzanotte, quando sconosciuti terroristi hanno fatto irruzione nell'hotel sparando ai turisti che vi si trovavano". La zona dove è avvenuto l'attacco "é remota ci vorrà tempo per determinarne l'origine. Ma non c'é dubbio che si tratti di un atto di terrorismo". La polizia per il momento non ha reso noto ufficialmente la nazionalità dei turisti stranieri. Oltre che il Nanga Parbat, il Gilgit Baltistan ospita anche la seconda vetta più alta del mondo, il K2 (8.611 metri).

L'uccisione di nove turisti stranieri e di un pachistano è stata rivendicata oggi dal movimento estremista islamico talebano Jandullah. In un messaggio il portavoce del movimento, Ahmed Marwat, ha detto: "Abbiamo realizzato l'attacco perché i turisti erano degli infedeli e nemici dei musulmani".(ANSA).

La zona dove si trovavano i turisti uccisi è fra le più inaccessibili del Pakistan, non c'é nessun collegamento stradale ed è "raggiungibile solo a dorso di mulo, cavallo o a piedi". Lo ha ricordato il 'chief minister' (governatore) del Gilgit-Baltistan in una intervista a GEO Tv che . "Abbiamo inviato elicotteri per trasferire ad Islamabad i cadaveri - ha detto - mentre la polizia e le forze paramilitari hanno circondato la zona. Abbiamo anche chiesto aiuto all'esercito". L'attacco ha suscitato grande emozione in Pakistan perché il Gilgit-Baltistan era considerata una delle zone più calme del Paese con importanti investimenti per rafforzare l'industria turistica.(ANSA).

Nel febbraio dello scorso anno lo stesso Marwat aveva rivendicato a nome di Jandullah la responsabilità dell'attacco armato contro un autobus nella regione montagnosa del Kohistan in cui morirono 18 passeggeri, tutti musulmani sciiti. Si trattava di turisti che erano partiti da Rawalpindi per trascorrere un periodo di vacanza nelle montagne del Gilgit-Baltistan. Secondo i servizi di intelligence pachistani, Jandullah è un movimento collegato con i talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP)

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