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Così mi ha guarito
Carol Wojtyla

giovanni paolo II

Floribeth Mora Diaz è la donna costaricana la cui guarigione miracolosa, avvenuta dopo aver pregato a lungo Giovanni Paolo II per ottenere la sua intercessione, è stata riconosciuta dalla Chiesa cattolica come il secondo miracolo che porta alla canonizzazione di papa Wojtyla. Nell'aprile del 2011, Mora Diaz subì un grave ictus cerebrale emorragico, e dopo una serie di esami i medici le dissero che "non potevano fare nulla per lei", come ha raccontato la donna stessa, in una intervista al canale messicano Televisa. "Dovevano chiudere una arteria con un clip di alluminio per evitare l'emorragia, ma non potevano fare nulla perché si trovava in un posto inaccessibile nel mio cervello", ha detto Mora Diaz. Dal primo momento sia Floribeth che suo marito Edwin hanno pregato Dio e Wojtyla per chiedere aiuto: "chiedevamo sempre a Giovanni Paolo II, perché Dio è sempre stato accanto a lui. Gli ho chiesto che intercedesse davanti a Dio, che mi aiutasse e mi desse la forza per andare avanti con mia moglie", racconta Edwin. Tale era la devozione della coppia per Wojtyla che poche settimane dopo l'ictus, il primo maggio del 2011, Floribeth è rimasta sveglia per seguire la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, mentre la famiglia era andata in uno stadio locale dove era ritrasmessa. La mattina dopo, al suo risveglio, la donna ha visto una rivista accanto al letto con una foto di Wojtyla in copertina e "sentivo una voce che mi diceva 'Alzati, non avere paura' e con le mani mi faceva un gesto. Sono rimasta sorpresa e continuavo a guardarlo sulla rivista e gli ho detto 'Sì, Signore' e mi sono alzata". I medici che seguivano il caso della donna costaricana hanno poi certificato che il suo ictus cerebrale era guarito in un modo non spiegabile dalla scienza. (ANSA)

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