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Snowden incontra le Ong
all'aeroporto di Mosca

L'incontro tra la 'talpa' del Datagate Swnoden e i difensori dei diritti umani è previsto alle 17.00 ora di Mosca (le 15 in Italia) nell'area transito del terminal C dell'aeroporto Sheremetevo. Lo ha confermato la portavoce dello scalo. Tra gli invitati figurano Serghiei Nikitin (Amnesty International, Russia), Mikhail Kraskov (Transparency International), membri di Hrw, dell'ong polacca Krido legal, della rappresentanza Onu in Russia, della camera pubblica, l'ombudsman russo per i diritti umani Vladimir Lukin, l'attivista Olga Kostina, il deputato del partito putiniano Russia Unita Viaceslav Nikonov e tre avvocati russi (Anatoli Kucerena, Genrikh Padva e Genri Reznik).

L'ombudsman russo per i diritti umani Vladimir Lukin si è detto pronto ad incontrare Snowden. "Ho sentito che vuole un incontro. Io sono pronto", ha detto all'agenzia Interfax. Ghenrikh Padva, uno dei più noti avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani, ha confermato di aver ricevuto una richiesta d'incontro da parte di Snowden alle 17 ora di Mosca (le 15 in Italia), allo scalo Sheremetevo, ma di non poter andarci perché impegnato.

Nella richiesta di incontro con i difensori dei diritti umani, Snowden dice di essere vittima di una campagna illegale degli Usa che gli nega il diritto di accettare le offerte di asilo politico e che mette a rischio i passeggeri dei voli per l'America latina, dove tre Paesi lo accoglierebbero.

Nel giorno in cui a Washington si sono chiusi i colloqui Usa-Cina per gettare le base per nuove relazioni politiche e commerciali, intanto, il presidente americano Barack Obama lancia un invito a Pechino, forte da sembrare un vero e proprio monito: "La Cina deve gestire le dispute maritime con i suoi vicini in maniera pacifica, senza l'uso di intimidazoni o coercizioni". Il messaggio - si legge in una nota della Casa Bianca - è stato consegnato nelle mani del vicepremier cinese Wang Yang e del consigliere di Stato Yang Jiechi ricevuti dal presidente statunitense. Obama ha anche ribadito come gli Stati Uniti continueranno a sostenere la protezione dei diritti umani e ha colto l'occasione per esprimere personalmente ai dirigenti cinesi "il proprio disappunto e la propria preoccupazione" per come Pechino ha gestito la vicenda della 'talpa' del datagate Edwrad Snowden, a cui è stato permesso di lasciare Hong Kong per Mosca. Il presidente Usa ha comunque sottolineato "l'importanza di incrementare la cooperazione con la Cina su diversi fronti, per gestire insieme molti dei problemi regionali e globali". Ha infine espresso soddisfazione per il nuovo impegno preso dalla Cina di aprire la sua economia agli investimenti Usa con un trattato bilaterale che sarà negoziato nelle prossime settimane.

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