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Il Papa su Twitter:
Brasile, sto arrivando

Papa Francesco è in volo verso il Brasile per il suo viaggio apostolico in Brasile, il primo all'estero, in occasione della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. 

Il pontefice è giunto alle 8:24 all'aeroporto di Fiumicino con un elicottero dell'Aeronautica militare. Ad accoglierlo, tra gli altri, il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Papa Francesco, sulla pista di Fiumicino, aveva con sé il bagaglio a mano, una borsa nera. Il pontefice ha salutato il premier Letta e le altre autorità continuando a mantenere con la mano sinistra la sua borsa, che ha portato anche salendo a bordo dell' aereo.

Papa Francesco si è fermato a lungo ai piedi dell'elicottero dove ha ricevuto l'omaggio di tutti i presenti, a cominciare dal presidente del Consiglio Letta. Poi, con alla destra il capo del Governo, ha percorso le poche decine di metri che lo separavano dall'airbus A330 che lo porterà a Rio de Janeiro. Con sulla sinistra una vecchia borsa di pelle nera, papa Bergoglio ha continuato a parlare con Letta gesticolando palesemente. Quindi, appoggiandosi al corrimano con la mano destra e un piccolo inciampo con la veste bianca, ha salito i gradini della scala mobile, accolto al portello da due hostess alle quali ha stretto la mano. Inutili i richiami di fotografi e cineamatori di un saluto prima che si chiudesse il portello: il pontefice è entrato velocemente ed è scomparso alla vista.

Prima di salire sul Boeing A330 dell'Alitalia, battezzato "Giovanni Battista Tiepolo", papa Francesco è stato salutato, tra gli altri, anche dal presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, dall'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele, Del Torchio, dal commissario straordinario dell'Enac, Vito Riggio, dal direttore Enac dell'Aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà, e dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. In elicottero, ad accompagnare papa Francesco, c'era il cardinale e segretario di Stato del Vaticano, Tarcisio Bertone, che poi si è imbarcato sul volo. Allo scalo romano, per il primo viaggio apostolico all'estero, assai rigide le misure di sicurezza delle forze dell'ordine, con l'ausilio delle unità cinofile e dei tiratori scelti della Squadra laser della Polaria.

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