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Tutto il paese
si stringe a Dario

''Non ci sono parole, possiamo soltanto esprimere vicinanza solidarietà e affetto''. Lo ha affermato l'arcivescovo di Messina, Calogero la Piana, prima di celebrare la messa per i funerali di Dario lombardo, il venticinquenne di Forza D'Agrò morto nell'incidente ferroviario di Santiago in Spagna. ''C'è il dono della fede che aiuta - ha aggiunto entrando nella chiesa Maria Santissima Assunta e Annunziata - e anche il ricordo delle positività che ci lascia Dario. La sua giovialità, la voglia di vivere e di affermarsi e il suo sorriso. E' una testimonianza bella che ci aiuta a vivere in maniera meno drammatica questa vicenda''. Ai funerali partecipano centinaia di persone che seguono la funzione religiosa con grande commozione ma in religioso silenzio. (ANSA).

C'è tutto il paese ai funerali di Dario Lombardo, il 25/enne di Forza D'Agrò, unica vittima italiana dell'incidente ferroviario di Santiago di Compostela in Spagna. Il centro collinare del messinese che si affaccia sul golfo di Taormina e Capo dei Greci, si è stretto attorno alla famiglia del giovane. In chiesa però non sono ammesse telecamere e macchine fotografiche: i familiari e i genitori di Dario hanno chiesto ai cameraman di rispettare la loro privacy e non fare riprese.

'Se è vero che questo macchinista si vantava di affrontare le curve con velocità spropositata è anche vero che non dobbiamo giocare con la vita degli altri per sentirci bravi rischiando invece di fare del male''. Lo ha detto l'arcivescovo di Messina, Calogero La Piana, nell'omelia della messa per i funerali di Dario Lombardo, il venticinquenne studente di Forza D'Agrò morto nell'incidente ferroviario di Santiago in Spana. ''Piuttosto che condannare chi provoca questi incidenti, che certamente meritano una condanna - ha aggiunto - dobbiamo capire quando è prezioso ogni nostro gesto. La vita è una cosa seria e non è mai avulsa dagli altri. Una scelta avventata o pericolosa, uno scherzo di più o di troppo può essere nocivo per gli altri. Certamente - ha concluso mons. La Piana - vorrei ricordare ai giovani che le nostre scelte non sono mai neutrali: ogni decisione in una vita si ripercuote sugli altri, nel bene e nel male''. (ANSA).

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