Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cairoli strafelice:
al... settimo cielo

In Inghilterra, nella cattedrale di Winchester un tempo venivano incoranati i reali inglesi. Ieri, a pochi chilometri di distanza, a Matterley Basin il ventisettenne Antonio Cairoli si è fatto incoronare con il settimo sigillo iridato della carriera. Un trionfo meritato, fortemente voluto e dominato, curato nei minimi dettagli perché frutto di un’organizzazione eccezionale. Ha vinto Tony Cairoli e merita di festeggiare insieme con il Team De Carli, il compagno di scuderia Ken de Dycker, la Ktm, la fidanzata Jill, la famiglia del campione e tutti i tifosi. Tony ha scritto per la quinta volta consecutiva il suo nome nell’albo d’oro del mondiale Motocross MX1 confermandosi imbattibile e festeggiando così in anticipo il settimo mondiale. La festa si è consumata in Inghilterra, sulla splendida pista di Matterley Basin, al termine della prima manche. Inarrivabile e mai pago dei successi ha regalato al team De Carli, alla Ktm e all’Italia un mondiale sempre dominato. Un tripudio meritatissimo per il più grande pilota di motocross dell’Italia e non solo. Cairoli con il settimo mondiale è oggi il secondo pilota più titolato del motocross alle spalle di Everts, 10 volte campione. Un altro gradino dunque compiuto verso il pilota belga e soprattutto con questo risultato Tony ha eguagliato nei titoli consecutivi vinti Valentino Rossi ed è solo dietro ad Agostini, 6 mondiali di fila all’attivo. Nella storia di tutti i tempi del motociclismo italiano, invece, Cairoli, il più titolato nel cross è dietro tra tutte le specialità ad Agostini 15 titoli. «Sono felicissimo per il settimo mondiale - ha esordito il pattese -. È stato bellissimo come sempre arrivare al traguardo ed essere festeggiato dal team  da amici e parenti. Fantastico riconfermarsi campione del mondo».   

Caricamento commenti

Commenta la notizia