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Parco della Sila
liberati rapaci

foto gazzetta del sud

 Un gheppio è stato liberato presso il Centro di accoglienza “Cupone” di Camiglatello Silano, a lanciarlo in volo cui volo la presidente del Parco, Sonia Ferrari. In tutto quattro i rapaci , due poiane e due gheppi, accolti e curati, per ferite inferte e subite da situazioni cagionate dall’uomo, dal Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Rende, diretto dal prof. Mauro Tripepi, felice anch’esso per il lieto evento, avendo accanto a se i suoi collaboratori: Daria Stepancich e Antonio Iantorno. Apprezzamento è stato evidenziato per il lavoro della Polizia Provinciale di Cosenza e al Corpo Forestale dello Stato che sono riusciti a recuperare in tempo utile questi rapaci feriti nelle aree di Spezzano Albanese, Tarsia e Camigliatello Silano e consegnarli al Centro Recupero Animali Selvatici di Rende per le cure del caso. L’iniziativa ha rafforzato l’ottimo rapporto di collaborazione già in atto da tempo tra il Parco Nazionale della Sila ed il Centro Recupero Animali Selvatici di Rende, ma soprattutto si inserisce in un quadro ampio di attività che il Parco sostiene allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni il rispetto e la tutela dell’ambiente e la conoscenza delle problematiche connesse alla conservazione delle specie selvatiche e della biodiversità, tenendo in alta considerazione la candidatura del Parco, da parte dell’Unesco, quale patrimonio dell’umanità.

 

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