I militari della Guardia di finanza di Ragusa stanno recuperando il carico della motonave 'Gold star', attraccata da ieri sera nel porto di Pozzallo (Ragusa), semidistrutta, dopo che i componenti dell'equipaggio vi hanno appiccato fuoco per distruggere il quantitativo di resina di hashish che trasportavano a bordo ed eliminare così la prova del loro traffico illecito. La Guardia di Finanza delle 9 tonnellate ne ha recuperato tre, in panetti bruciacchiati o semidisciolti. Cinque dei nove componenti dell'equipaggio nel momento in cui sono stati intercettati si erano tuffati in acqua per tentare una improbabile fuga a nuoto. Tutti e 9 sono stati arrestati per traffico internazionale di droga, incendio doloso e abbandono della nave. Si tratta di egiziani, indiani e siriani di età compresa tra i 20 e i 50 anni, probabilmente affiliati ad una grossa organizzazione malavitosa internazionale. Tutti sono rinchiusi nel carcere di Modica, ad eccezione di uno ricoverato in ospedale perché intossicato dal fumo. Il carico di droga stipato all'inverosimile nella stiva e del valore di 30 milioni di euro, se immesso nel mercato nero avrebbe fruttato fino a 100 milioni di euro. Il procuratore della Repubblica di Modica Francesco Pulejo terrà domani 10 settembre alle 11.30 una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell'operazione che hanno portato al sequestro in alto mare della nave "Gold Star" che trasportava tonnellate di stupefacente e all'arresto dei nove componenti dell'equipaggio. (ANSA).
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