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Berlusconi, primo sì
alla decadenza

La Giunta per le Immunità del Senato ha respinto la relazione di Andrea Augello che chiedeva la convalida dell'elezione di Berlusconi. I no sono stati 15, un solo voto a favore.

l nuovo relatore del caso Berlusconi in Giunta per le Immunità è il presidente della Giunta Dario Stefano (Sel).

Il fatto che il relatore Augello sia rimasto da solo, almeno lui, a votare a favore della sua stessa relazione consentirà di fatto che si possa svolgere l'udienza pubblica, prevista tra una decina di giorni. Secondo il regolamento del Senato, infatti, se ci fosse stata l'unanimità sul voto contrario alla relazione, non sarebbe stata necessaria convocare l'udienza pubblica nella quale Berlusconi, insieme ai suoi legali potrà difendersi.

In precedenza i lavori per la Giunta delle Immunità erano stati sospesi per cinque minuti dopo l'uscita dall'Aula della Giunta dei senatori del Pdl. I parlamentari pidiellini sono usciti dopo la bocciatura delle due questioni preliminari sollevate nella relazione Augello, con 14 no e 9 sì la prima; 14 no e 9 si la seconda.

Stefano, rammaricato Pdl non votato - "Sono rammaricato per la loro non partecipazione al voto ma è una decisione che non gli ha impedito di esprimersi nelle dichiarazioni di voto". Lo ha detto Dario Stefano, presidente per la Giunta per le elezioni al Senato.

Augello,pressioni politiche 24/mo giudice 
- "Le pressioni politiche esterne sono state il 24/mo giudice" della Giunta delle Immunità del Senato. "Le ragioni del diritto sono state superate dai numeri ma non da ragioni dirimenti". Così il relatore Andrea Augello ai cronisti al termine del voto in Giunta.

D'Ascola, esito Giunta pregiudicato
 - "Riteniamo che il giudizio della Giunta sia pregiudicato nel suo risultato, pertanto abbiamo ritenuto che il prosieguo della nostra partecipazione a questi lavori fosse del tutto inutile". Lo afferma il capogruppo del Pdl nella Giunta delle Immunità del Senato, Nico D'Ascola , motivando l'abbandono anticipato dei lavori da parte dei membri di Pdl, Lega e Gal. "Ciò non comporta alcun risultato" in riferimento al prosieguo dei lavori, ha aggiunto D'Ascola.

Della Vedova, confermata validità legge Severino 
- "Dobbiamo prendere atto che tutto si è svolto senza forzature. Ho votato meno di un anno fa la legge Severino con convinzione, era assodato che la legge era applicabile anche per fatti compiuti antecedentemente. Si conferma che è una buona legge". Lo afferma Benedetto Della Vedova di Scelta Civica.

Casellati, voto Giunta politico è pregiudiziale 
 - ''Ci siamo trovati di fronte a un voto ''politico e pregiudiziale'' con ''l'indisponibilità totale del Pd a mettersi attorno a un tavolo e ragionare in punta di diritto''. Lo afferma la senatrice Maria Elisabetta Casellati (Pdl) commentando con i cronisti l'uscita anticipata dei membri del Pdl dalla Giunta: ''Si vuole usare la ghigliottina' nei confronti di Silvio Berlusconi'', ha aggiunto Casellati.

Giarrusso,da Pdl grave mancanza verso istituzioni - "Da Pdl e Lega c'è stata una mancanza di rispetto verso le istituzioni molto grave e non giustificata da comportamenti in Giunta". Lo afferma il senatore M5s Mario Giarrusso commentando l'abbandono anticipato dei lavori in Giunta per le Immunità da parte di Pdl e Lega. "La Lega si conferma ruota di scorta del Pdl e di Berlusconi", aggiunge.

Grasso,voto di oggi certamente non decisivo 
 - E' "impossibile" prevedere la calendarizzazione del voto in Aula sulla vicenda Berlusconi, perché "il voto di oggi è solamente interlocutorio, poi si dovrà riprendere con una forma di vero e proprio processo all'interno della Giunta". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, a margine della sua visita al Memoriale di Marcinelle. "Siamo soltanto agli inizi, il voto di oggi non è certamente decisivo", ha aggiunto specificando che "si terranno i tempi giusti, si applicheranno regole giuste e concordate".

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