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Muore a 30 anni
giocando a calcetto

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Aveva recentemente superato test di idoneità fisica ai quali si era sottoposto Pierpaolo Dentico, 30 anni, laureato in economia, dipendente di un'azienda tipografica del Baricentro, morto ieri sera a Bari, dopo essersi accasciato sul manto erboso, durante una partita di calcetto tra amici, in un centro sportivo di Santa Caterina. Tra i suoi impegni, c'era anche quello di vigile del fuoco discontinuo. Di colpo, le gambe di Pierpaolo, figlio di un fisioterapista del Policlinico di Bari, sono venute meno e anche il suo cuore sotto gli occhi di un cugino, in campo con lui. ''Un ragazzo - riferiscono amici di famiglia - senza problemi di salute che proprio di recente si era sottoposto a test di idoneità fisica''. Una sua ambizione pare fosse quella di concorrere a un posto tra i Vigili del fuoco. E sono proprio i suoi colleghi in divisa a postare, in queste ore, fotografie su Facebook e a commentare: ''Che bella persona che eri. La cattiveria e la malignità non ti appartenevano. Dai forza ai tuoi da lassù''. Il rito funebre di Pierpaolo si celebrerà lunedì, alle 10, nella chiesa San Salvatore a Loseto. Una "morte naturale" per gli inquirenti, un "arresto cardio-circolatorio", per il medico che ha certificato il decesso. ''Una diagnosi non diagnosi'' per il medico necroforo che ha chiesto un riscontro diagnostico, cioè un'autopsia, che sarà eseguito dal professor Alessandro Dell'Erba, domani mattina al Policlinico di Bari, per chiarire le cause del decesso. Una prassi, quella dell'esame autoptico non disposto dal magistrato, che è prevista nel regolamento di polizia mortuaria.(ANSA)

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