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Lampedusa, è il giorno
la commemorazione

sit in eritrei lampedusa

 

Arrivando sul molo di San Leone
ad Agrigento per la commemorazione delle vittime dei due
naufragi a Lampedusa, il ministro per l'Integrazione Cecile
Kyenge ha preferito non parlare con i cronisti"L'Italia è commossa, siamo qui

 

per ricordare le tante vittime che hanno sperato di trovare un
futuro migliore e sono morte". Così il ministro della Difesa,
Mario Mauro, parlando con i cronisti nel molo di San Leone ad
Agrigento prima della commemorazione delle vittime dei due
naufragi a Lampedusa. "L'Italia è commossa, siamo qui
per ricordare le tante vittime che hanno sperato di trovare un
futuro migliore e sono morte". Così il ministro della Difesa,
Mario Mauro, parlando con i cronisti nel molo di San Leone ad
Agrigento prima della commemorazione delle vittime dei due
naufragi a Lampedusa. 

 

"L'Italia è commossa, siamo qui per ricordare le tante vittime che hanno sperato di trovare un futuro migliore e sono morte". Così il ministro della Difesa, Mario Mauro, parlando con i cronisti nel molo di San Leone ad Agrigento prima della commemorazione delle vittime dei due naufragi a Lampedusa. 

 

Arrivando sul molo di San Leone ad Agrigento per la commemorazione delle vittime dei due naufragi a Lampedusa, il ministro per l'Integrazione CecileKyenge ha preferito non parlare con i cronisti.

Il gruppo di eritrei che stamane ha manifestato a Lampedusa, chiedendo di partecipare alla commemorazione delle vittime del naufragio, che si svolge ad Agrigento, si è recato in contrada Balate, nell'isola delle Pelagie, lanciando fiori in mare. Stamane una delegazione di eritrei era stata ricevuta in municipio. (ANSA).

''In questo momento di lutto nazionale vogliamo essere vicini a tutte le famiglie che oggi stanno piangendo i loro i cari e siamo contenti che le istituzioni del Paese siano convenute ad Agrigento per esprimere dolore e sconcerto per l'intollerabile situazione a cui questa povera gente è costretta''. Lo ha detto in occasione della cerimonia commemorativa delle vittime della tragedia di Lampedusa il sindaco di Messina Renato Accorinti, che ha aggiunto:''Non possiamo però dimenticare le responsabilità istituzionali che il nostro Paese e l'Europa intera hanno per leggi e procedure che non hanno sempre come primo cardine il rispetto per la vita umana e la sua dignità''. 

   ''Riteniamo che tragedie di tale portata - ha continuato Accorinti - debbano portare ad importanti riflessioni circa il rispetto dei principi di umanità con cui le normative nazionali ed europea dovrebbero trattare l'intera drammatica materia della tutela dei diritti dei migranti, dalla garanzia dell'obbligo di soccorso in mare all'assistenza giuridica e legale in ogni struttura di accoglienza. Per questo desideriamo unirci al coro di chi oggi pretende chiarezza e trasparenza su tutte le fasi di accoglienza dei migranti, anche nel momento triste di accoglienza delle loro salme''. ''Il Comune di Messina  ha concluso - ha già confermato la disponibilità ad accogliere alcune di esse, ma chiede che prima si identifichino le vittime per poter garantire alle famiglie la possibilità di venire a dar loro un saluto''.

Sospesa la protesta di un gruppo di eritrei che chiedeva di poter partecipare alla cerimonia di commemorazione delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso, che si terranno nel pomeriggio ad Agrigento. Interrotto il blocco della strada che dal paese conduce al Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola.

   A condurre la mediazione sono stati tre militari dell'Esercito italiano di origini africane che partecipano all'operazione "Strade sicure". Il gruppo si sta dirigendo verso

il paese, dove dovrebbero assistere ai funerali grazie ad un maxischermo che dovrebbe essere verrà allestito nelle prossime

ore.

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