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All’Ars la settimana
è super corta

ars

Ormai l’andazzo all’Ars è collaudato, due giorni di “lavori” e si rinvia alla settimana successiva. I deputati regionali, per quanto profumatamente pagati non hanno grande voglia di stare in aula: il clima politico è confuso, sulle riforme annunciate c’è poca chiarezza e, solo per citare un esempio, sarà del tutto improbabile che entro fine anno si possa varare la legge sui Liberi Consorzi che dovrebbero sostituire le Province, anche perché si contestano già profili di incostituzionalità sul testo abbozzato.
Il calendario dei lavori s’improvvisa. Così ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso di saltare l’appuntamento di venerdì, già previto, in cui il presidente della Regione Rosario Crocetta avrebbe dovuto riferire sulla crisi politica nella maggioranza. Si va in Aula martedì con all’ordine del giorno la sfiducia proposta dal Movimento 5 stelle e appoggiata dai deputati della lista Musumeci. Ma non sarà un problema per Crocetta che incasserà la fiducia anche del Pd nonostante le contrapposizioni dei giorni scorsi. L’incontro dell’altro ieri sera ha portato a una prima “concessione” al belligerante Antonello Cracolici: gli sarà affidata la presidenza della Commissione affari istituzionali, tolta al Drs Marco Forzese. 
Nei Drs  amarezza intanto per il contrattaco dell’espulso Riccardo Savona.

Ormai l’andazzo all’Ars è collaudato, due giorni di “lavori” e si rinvia alla settimana successiva. I deputati regionali, per quanto profumatamente pagati non hanno grande voglia di stare in aula: il clima politico è confuso, sulle riforme annunciate c’è poca chiarezza e, solo per citare un esempio, sarà del tutto improbabile che entro fine anno si possa varare la legge sui Liberi Consorzi che dovrebbero sostituire le Province, anche perché si contestano già profili di incostituzionalità sul testo abbozzato.Il calendario dei lavori s’improvvisa. Così ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso di saltare l’appuntamento di venerdì, già previto, in cui il presidente della Regione Rosario Crocetta avrebbe dovuto riferire sulla crisi politica nella maggioranza. Si va in Aula martedì con all’ordine del giorno la sfiducia proposta dal Movimento 5 stelle e appoggiata dai deputati della lista Musumeci. Ma non sarà un problema per Crocetta che incasserà la fiducia anche del Pd nonostante le contrapposizioni dei giorni scorsi. L’incontro dell’altro ieri sera ha portato a una prima “concessione” al belligerante Antonello Cracolici: gli sarà affidata la presidenza della Commissione affari istituzionali, tolta al Drs Marco Forzese. Nei Drs  amarezza intanto per il contrattaco dell’espulso Riccardo Savona.

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