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Cinque morti in scontro
d'auto, conducente al
volante drogato

incidente stradale palermo-sciacca

Giovanni Titone, che era alla guida della Ford Focus che si è scontrata ieri con una Fiat Punto sulla Palermo-Sciacca causando cinque morti e due feriti, era sotto l'effetto di cannabis. Lo dicono gli esami tossicologici eseguiti sull'uomo ricoverato in coma al trauma center dell'ospedale Villa Sofia di Palermo.

La Ford, all'altezza del bivio per Giacalone, si è scontrata con la Punto proveniente in direzione opposta. Nell'impatto sono deceduti il figlio più piccolo di Titone, Alberto, 2 anni, la moglie Maria Luisa Mergola, 25 anni, la madre di Titone, Rosa Pilo, 51 anni. L'altro figlio di quattro anni, Vito, è sopravvissuto alla strage ed è ricoverato nell'ospedale dei Bambini. Sull'altra vettura c'erano due coniugi di Roccamena che sono morti sul colpo: Maria Ciaccio, 71 anni, e Rosario Lo Re, 73 anni. La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo sulla vicenda nel quale potrebbe essere presto iscritto il nome di Titone fra gli indagati.

Sarà una consulenza a stabilire se l'incidente stradale avvenuto ieri sulla Palermo-Sciacca, in cui ieri sono morte cinque persone, è stato causato solo dalla pericolosità della strada e dalle condizioni dell'asfalto o se possono esserci responsabilità di Giovanni Titone, l'uomo che era alla guida della Ford Focus che si è scontrata con una Fiat Punto. Dalle analisi è emerso che Titone aveva assunto droghe leggere e le indagini hanno svelato che è pregiudicato per spaccio di stupefacenti. Claudio De Lazzaro, il pm titolare del fascicolo aperto per omicidio colposo, ancora a carico di ignoti, incaricherà un consulente di effettuare accertamenti sulla dinamica dell'incidente. Non è stato ancora deciso se si effettuerà l'autopsia sui corpi delle 5 vittime.(ANSA)

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