Evento epocale per la città di Barcellona che avant’ieri sera, nel piazzale antistante il parco della vecchia stazione, ha acceso i riflettori della grande fiera dei liberi produttori “Ariaperta” uniti nella lotta al racket. Una tre giorni che, tra convegni, expò e importanti presenze delle istituzioni, lancia un forte messaggio sociale: dire no al pizzo si può e si deve fare. Una politica del buon esempio che va emulata senza indugio, aiutando in primis i commercianti ad abbattere il timore di eventuali ritorsioni nonché quella zona grigia costituita da chi, sebbene non paghi più il pizzo, ha paura di impegnarsi in un’aperta lotta a coloro che minano l’economia nelle sue forme più sane. A tagliare il nastro d’i n a ugurazione di questa prima edizione della fiera promossa dalla Fai (Federazione delle associazioni antiracket ed antiusura italiane), è stato il prefetto di Messina Stefano Trotta. «La Fai ha il nostro pieno sostegno.
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