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Fulmine distrugge
il santuario di Muxia

Il maltempo che ha colpito l'Europa del Nord non ha risparmiato una delle tappe-simbolo del cammino di Santiago di Compostela, il Santuario alla Vergine della Barca a Muxia (Spagna), colpito da un fulmine e distrutto oggi dalle fiamme. "E' bruciato", riportano siti online della stampa galiziana ricordando che si tratta di uno dei siti "più antichi e importanti della Galizia". Le fiamme - secondo le prime ricostruzioni della polizia di Muxia - sono scoppiate stamattina, giorno di Natale, distruggendo l'altare ed il soffitto del Santuario risalente al periodo tra l'XI e il XII secolo. Si ritiene che la causa dell'incendio sia stato un fulmine che avrebbe colpito un trasformatore elettrico vicino alla costruzione. 

Le fiamme continuano a bruciare la cupola, ha detto il sindaco della località galiziana che dal medioevo è una delle tappe finali del lungo cammino di Santiago di Compostela, dove i pellegrini possono spingersi per vedere l'oceano dopo aver toccato completato il percorso che dalla Francia e la Spagna, ma anche dall'Italia, attraverso la via Francigena, li porta a Santiago.

E' ancora emergenza in Francia per il passaggio della tempesta di natale che ha flagellato l'Europa del Nord causando numerose vittime. Almeno 120 mila abitazioni sono ancora senza elettricità dopo una notte in cui i forti venti e le piogge hanno causato altri blackout. Il servizio, almeno per la gran parte delle case restate al buio, dovrebbe essere ripristinato in giornata con la società che gestisce la rete e la distribuzione che prevede il riallaccio di almeno il 90% delle utenze che hanno subito problemi.

 

Almeno 16 morti, migliaia di case bloccate, voli nel caos, trasporti in tilt. E vigilia al buio per centinaia di migliaia di persone. La 'tempesta di Natale', con pioggia e vento, che si e' abbattuta sul nord Europa e quella di ghiaccio che sta colpendo Usa e Canada non sembrano dare tregua. Anzi. La bufera e' diventata piu' potente, con piogge torrenziali, inondazioni, raffiche di vento a 130 km orari, che stanno mettendo a dura prova in particolare Francia e Gran Bretagna.

Mentre in Usa la tempesta di ghiaccio ha lasciato il posto a un freddo polare, dividendo in due il paese: la parte centrale assediata dal gelo, e citta' come New York in piena primavera, con 21 gradi. Dodici persone hanno perso la vita negli ultimi giorni tra Usa e Canada. La tempesta, che ha fatto 10 morti fra Missouri e Kansas e lasciato migliaia senza corrente elettrica, si allontana ma restano problemi negli stati del nord del paese e in Canada, dove la tormenta e' stata definita una delle peggiori degli ultimi anni, 115mila persone sono rimaste al buio e 50mila case sono state duramente colpite. Ora e' in arrivo un freddo gelido, con temperature destinate a crollare sotto la media. E in tutti i principali aeroporti americani centinaia di voli sono in ritardo o sono stati annullati.

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