Martedì 24 Dicembre 2024

28 anni per Amanda
25 per Raffaele

Dopo una grande attesa di più di 10 ore, Amanda Knox è stata condannata a 28
anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. E' questa la sentenza della Corte d'appello di Firenze. 

Sollecito e Amanda assenti
Sollecito in aula in un primo momento, ha poi deciso di andare via e quindi non c'era in aula al momento della sentenza, ma a casa di alcuni parenti a Firenze. Uscendo ha anche stretto la mano e scambiato un sorriso con Patrick Lumumba, il musicista coinvolto nell’indagine sull’omicidio di dalle dichiarazione di Amanda Knox ma poi risultato estraneo al delitto e quindi prosciolto. Amanda Knox ha atteso la sentenza a Seattle insieme alla madre. I suoi avvocati, dopo averla sentita al telefono, l’hanno definita "agitatissima". In una intervista via Skype pubblicata dal New York Times ha raccontato le sue sensazioni: "Nulla potrà cancellare l’esperienza di essere stata ingiustamente imprigionata", afferma la giovane di Seattle. La studentessa americana ha spiegato perché ha deciso di non essere in aula per la sentenza, a differenza del suo ex fidanzato Raffaele Sollecito: "Mi sarei messa nelle mani di persone che hanno dimostrato chiaramente di volermi in carcere per qualcosa che non ho fatto - racconta - E io non posso farlo. Proprio non posso".

Il processo
In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25. In Appello vennero assolti. La Cassazione ha poi annullato quella seconda sentenza ordinando un nuovo appello, quello in corso a Firenze. "La strada per una nuova assoluzione è stretta", hanno più volte commentando i difensori. Il magistrato di Firenze ha scartato il movente del gioco erotico finito male prospettato dall'accusa a Perugia. Secondo la sua ricostruzione, la causa dell'omicidio sono vecchi attriti fra Amanda e Meredith per la pulizia della casa, che quella sera esplosero quando Amanda e Raffaele presero le difese di Rudy Guede (già condannato in via definitiva a 16 anni) che, ospite, era andato in bagno lasciandolo sporco.

Grande attenzione mediatica
Grande l'attenzione mediatica sul processo: dalla prima udienza sono accreditati 400 giornalisti di tutto il mondo. In questi ultimi due giorni il numero è salito a oltre 500.  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/omicidio-meredith-Kercher-amanda-knox-raffaele-sollecito-perugia-4a1380fb-8651-4bcc-b521-43639fa26e85.html#sthash.onm24d2d.dpuf

Dopo una grande attesa di più di 10 ore, Amanda Knox è stata condannata a 28
anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. E' questa la sentenza della Corte d'appello di Firenze. 

Sollecito e Amanda assenti
Sollecito in aula in un primo momento, ha poi deciso di andare via e quindi non c'era in aula al momento della sentenza, ma a casa di alcuni parenti a Firenze. Uscendo ha anche stretto la mano e scambiato un sorriso con Patrick Lumumba, il musicista coinvolto nell’indagine sull’omicidio di dalle dichiarazione di Amanda Knox ma poi risultato estraneo al delitto e quindi prosciolto. Amanda Knox ha atteso la sentenza a Seattle insieme alla madre. I suoi avvocati, dopo averla sentita al telefono, l’hanno definita "agitatissima". In una intervista via Skype pubblicata dal New York Times ha raccontato le sue sensazioni: "Nulla potrà cancellare l’esperienza di essere stata ingiustamente imprigionata", afferma la giovane di Seattle. La studentessa americana ha spiegato perché ha deciso di non essere in aula per la sentenza, a differenza del suo ex fidanzato Raffaele Sollecito: "Mi sarei messa nelle mani di persone che hanno dimostrato chiaramente di volermi in carcere per qualcosa che non ho fatto - racconta - E io non posso farlo. Proprio non posso".

Il processo
In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25. In Appello vennero assolti. La Cassazione ha poi annullato quella seconda sentenza ordinando un nuovo appello, quello in corso a Firenze. "La strada per una nuova assoluzione è stretta", hanno più volte commentando i difensori. Il magistrato di Firenze ha scartato il movente del gioco erotico finito male prospettato dall'accusa a Perugia. Secondo la sua ricostruzione, la causa dell'omicidio sono vecchi attriti fra Amanda e Meredith per la pulizia della casa, che quella sera esplosero quando Amanda e Raffaele presero le difese di Rudy Guede (già condannato in via definitiva a 16 anni) che, ospite, era andato in bagno lasciandolo sporco.

Grande attenzione mediatica
Grande l'attenzione mediatica sul processo: dalla prima udienza sono accreditati 400 giornalisti di tutto il mondo. In questi ultimi due giorni il numero è salito a oltre 500.  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/omicidio-meredith-Kercher-amanda-knox-raffaele-sollecito-perugia-4a1380fb-8651-4bcc-b521-43639fa26e85.html#sthash.onm24d2d.dpuf

Dopo una grande attesa di più di 10 ore, Amanda Knox è stata condannata a 28
anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. E' questa la sentenza della Corte d'appello di Firenze. 

Sollecito e Amanda assenti
Sollecito in aula in un primo momento, ha poi deciso di andare via e quindi non c'era in aula al momento della sentenza, ma a casa di alcuni parenti a Firenze. Uscendo ha anche stretto la mano e scambiato un sorriso con Patrick Lumumba, il musicista coinvolto nell’indagine sull’omicidio di dalle dichiarazione di Amanda Knox ma poi risultato estraneo al delitto e quindi prosciolto. Amanda Knox ha atteso la sentenza a Seattle insieme alla madre. I suoi avvocati, dopo averla sentita al telefono, l’hanno definita "agitatissima". In una intervista via Skype pubblicata dal New York Times ha raccontato le sue sensazioni: "Nulla potrà cancellare l’esperienza di essere stata ingiustamente imprigionata", afferma la giovane di Seattle. La studentessa americana ha spiegato perché ha deciso di non essere in aula per la sentenza, a differenza del suo ex fidanzato Raffaele Sollecito: "Mi sarei messa nelle mani di persone che hanno dimostrato chiaramente di volermi in carcere per qualcosa che non ho fatto - racconta - E io non posso farlo. Proprio non posso".

Il processo
In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25. In Appello vennero assolti. La Cassazione ha poi annullato quella seconda sentenza ordinando un nuovo appello, quello in corso a Firenze. "La strada per una nuova assoluzione è stretta", hanno più volte commentando i difensori. Il magistrato di Firenze ha scartato il movente del gioco erotico finito male prospettato dall'accusa a Perugia. Secondo la sua ricostruzione, la causa dell'omicidio sono vecchi attriti fra Amanda e Meredith per la pulizia della casa, che quella sera esplosero quando Amanda e Raffaele presero le difese di Rudy Guede (già condannato in via definitiva a 16 anni) che, ospite, era andato in bagno lasciandolo sporco.

Grande attenzione mediatica
Grande l'attenzione mediatica sul processo: dalla prima udienza sono accreditati 400 giornalisti di tutto il mondo. In questi ultimi due giorni il numero è salito a oltre 500.  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/omicidio-meredith-Kercher-amanda-knox-raffaele-sollecito-perugia-4a1380fb-8651-4bcc-b521-43639fa26e85.html#sthash.onm24d2d.dpuf

Dopo una grande attesa di più di 10 ore, Amanda Knox è stata condannata a 28
anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25 anni per l'omicidio di Meredith Kercher. E' questa la sentenza della Corte d'appello di Firenze. 
Sollecito e Amanda assenti
Sollecito in aula in un primo momento, ha poi deciso di andare via e quindi non c'era in aula al momento della sentenza, ma a casa di alcuni parenti a Firenze. Uscendo ha anche stretto la mano e scambiato un sorriso con Patrick Lumumba, il musicista coinvolto nell’indagine sull’omicidio di dalle dichiarazione di Amanda Knox ma poi risultato estraneo al delitto e quindi prosciolto. Amanda Knox ha atteso la sentenza a Seattle insieme alla madre. I suoi avvocati, dopo averla sentita al telefono, l’hanno definita "agitatissima". In una intervista via Skype pubblicata dal New York Times ha raccontato le sue sensazioni: "Nulla potrà cancellare l’esperienza di essere stata ingiustamente imprigionata", afferma la giovane di Seattle. La studentessa americana ha spiegato perché ha deciso di non essere in aula per la sentenza, a differenza del suo ex fidanzato Raffaele Sollecito: "Mi sarei messa nelle mani di persone che hanno dimostrato chiaramente di volermi in carcere per qualcosa che non ho fatto - racconta - E io non posso farlo. Proprio non posso".
Il processo
In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25. In Appello vennero assolti. La Cassazione ha poi annullato quella seconda sentenza ordinando un nuovo appello, quello in corso a Firenze. "La strada per una nuova assoluzione è stretta", hanno più volte commentando i difensori. Il magistrato di Firenze ha scartato il movente del gioco erotico finito male prospettato dall'accusa a Perugia. Secondo la sua ricostruzione, la causa dell'omicidio sono vecchi attriti fra Amanda e Meredith per la pulizia della casa, che quella sera esplosero quando Amanda e Raffaele presero le difese di Rudy Guede (già condannato in via definitiva a 16 anni) che, ospite, era andato in bagno lasciandolo sporco.
Grande attenzione mediatica
Grande l'attenzione mediatica sul processo: dalla prima udienza sono accreditati 400 giornalisti di tutto il mondo. In questi ultimi due giorni il numero è salito a oltre 500.

Amanda Knox è stata condannata a 28 anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25 per l'omicidio di Meredith Kercher. E' la sentenza della corte d'appello di Firenze. Divieto di espatrio per Sollecito e nessuna misura cautelare per la Knox.

Impassibili i familiari di Meredith Kercher alla lettura della sentenza di condanna. Hanno stretto le mani ai loro legali e hanno scambiato qualche parola con il pg. "Non è tempo di festeggiare". Così il fratello di Meredith Kercher, Lile, ha commentato la sentenza. Pur accogliendo le richieste dei loro legali, i fratelli di Mez, Lile e Stephanie, hanno ascoltato composti la lettura della sentenza.

''Sono spaventata e rattristata da questa sentenza ingiusta'', cosi' Amanda Knox, alla Abc giudica la sentenza della Corte d'Appello di Firenze. Amanda è rimasta ''impietrita'' appena saputa la sentenza di condanna, ma non ha pianto e non ha parlato: cosi' uno dei suoi legali, Carlo Dalla Vedova, che ha comunicato via telefono alla studentessa americana, che e' a casa della madre, la decisione della corte d'appello di Firenze. "E' stata una bella botta, faremo ricorso, Amanda è innocente": così uno dei difensori di Amanda Knox, Luciano Virga, commentando la sentenza.

Ha appreso della sentenza di condanna nell'appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher dalla Tv, Raffaele Sollecito, che è apparso "annichilito" ad uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori. Il giovane pugliese è rimasto senza parole.

Meredith Kercher venne uccisa a Perugia la notte tra il 1 e il 2 novembre del 2007. Sollecito e Knox vennero condannati in primo grado ed assolti in appello, provvedimento dopo il quale furono scarcerati. Per il delitto sta invece scontando una condanna definitiva a 16 anni l'ivoriano Rudy Guede.

leggi l'articolo completo