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Canale di Panama
trattative interrotte

L'Autorità del Canale di Panama ha rifiutato ogni tipo di proposta da parte del GUPC (Grupo Unidos por el Canal guidato dalla spagnola Sacyr e composto anche dall'italiana Salini-Impregilo) per trovare un accordo per il cofinanziamento degli extracosti ed ha interrotto le trattative. Lo si legge in una nota. "A nulla - sottolineano le imprese nella nota in cui annunciano l'interruzione dei negoziati - sono serviti gli innumerevoli richiami al buon senso giunti all'amministratore delegato di ACP, Jorge Luis Quijano, da parte dell'Unione Europea, con l'intervento del commissario Antonio Tajani a sostegno delle imprese coinvolte, e dei governi spagnoli e italiano. A vuoto è andata anche la spinta esercitata sul manager pubblico locale da parte del presidente di Panama, Ricardo Martinelli, che si era spinto alla vigilia dello scadere dei termini a prevedere un accordo in tempi brevi tra ACP e GUPC. Una mossa che, ai più, era sembrato un ultimo invito a non perdere altro tempo e, soprattutto, a desistere da spericolate 'opzioni B' che Quijano ha più volte minacciato di attuare per estromettere GUPC dai lavori del Canale, peraltro giunti a un passo dalla conclusione (contano oggi su un avanzamento al 70%)". Il mancato accordo, spiega ancora il consorzio, vedrebbe allontanarsi di qualche anno la messa in opera del nuovo Canale in grado di far transitare le navi Post-Panamax di maggiori dimensioni rispetto alle attuali e con capacità di carico triple (12.000 contro 4.000 containers) e, di conseguenza, un mancato introito stimabile in 2 miliardi di dollari l'anno solo per il Canale di Panama.

"Una decisione illogica e dettata da un atteggiamento rigido che danneggerà il Canale, il Paese e i panamensi, oltre a creare un danno per il commercio internazionale e per tutti quei Paesi, come gli Stati Uniti, dove sono stati fatti ingenti investimenti in previsione dell'allargamento del commercio mondiale". Così il consorzio GUPC commenta in una nota l'interruzione dei negoziati decisa dall'Autorità del Canale, esprimendo "sconcerto e rammarico".

Vendite su Impregilo in Borsa, dopo che l'Autorità del Canale di Panama ha interrotto le trattative con il GUPC (Grupo Unidos por el Canal guidato dalla spagnola Sacyr e composto anche dall'italiana Salini-Impregilo) relative il cofinanziamento degli extracosti. Il titolo cede il 2,4% a 4,23 euro.

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